Il genitore del numero 22 giallorosso: “Nicolò non vuole fare passi indietro e tornare a quel famoso Europeo, potrebbe aiutare Moise”
Da settimane nel mirino della Roma c’è Moise Kean. L’ex Juve però preoccupa e non poco i tifosi giallorossi visti gli incidenti in Under 21 assieme a Nicolò Zaniolo. A rassicurarli ci ha pensato il padre del centrocampista che al Corriere dello Sport ha detto:
“Nicolò mi ha detto che Kean che è un bravissimo ragazzo, a prescindere da qualche comportamento fuori dalle righe. È normale che dovrà un po’ trattenere la sua esuberanza. I ragazzi sono giovani, avrebbero voglia di fare cose normali, ma non possono perché sono al centro dell’attenzione. Nicolò non vuole fare passi indietro e tornare a quel famoso Europeo. Si è sempre comportato bene, quello step l’ha superato e spero possa aiutare anche Moise”.
L’episodio in under 21?
“Le cose bisogna farle in due, e in quel discorso ci è entrato anche mio figlio: Nicolò ha capito gli errori fatti e, qualora Moise dovesse approdare alla Roma, spero possa aiutarlo a superare questa fase. Anche perché Kean se sta bene con la testa può diventare tra i migliori attaccanti d’Europa”.
La festa di Kean durante la quarantena?
“Quello è stato un po’ più grave, soprattutto per il dovere che hanno i giocatori di dare il buon esempio. Ma se la Roma riuscisse a fare questo acquisto e Moise riuscisse a frenare questa esuberanza, sarebbe un giocatore top. Potrebbe giocare ovunque: sulla fascia, come centravanti, anche insieme a Dzeko. E ha solo vent’anni…”