“Siamo consapevoli della sicurezza che ci trasmette la Roma”
Gianluca Mancini ha raccontato in esclusiva a Rai Sport come ha vissuto questo periodo e cosa significa tornare a Trigoria.
Gianluca #Mancini, difensore della @OfficialASRoma, in esclusiva: "I lati positivi di questo lungo stop? L'aver avuto più tempo da passare con la mia famiglia"
L'intervista integrale di @mlollobrigida questa sera a @DSportiva pic.twitter.com/D4Jn4E4aW1— RaiSport (@RaiSport) May 17, 2020
Infortuni…
“Gli infortuni fanno parte del mondo del calcio, sono sempre più costanti e bisogna stare attenti, soprattutto in questa fase visto che veniamo da due mesi non di inattività ma quasi, perché ci siamo allenati a casa e non è come allenarsi come facciamo al campo, o come tutte le cose che facciamo durante l’anno. In questo momento un po’ più di attenzione ci deve essere, però in questo momento ci dobbiamo rimettere in forma per un possibile ritorno al campionato. L’infortunio di Pau è stato un trauma alla mano, non ci si può fare niente, fanno parte del gioco, sono i più rognosi e speriamo che Pau si rimetta presto perché è importante per noi”.
Gli allenamenti?
“Ha pesato l’assenza di allenamenti, di partite, di obiettivi, allenarsi a casa non è farlo come a Trigoria, con i compagni e col mister. Siamo consapevoli della sicurezza che ci trasmette la Roma. Vogliamo ripartire e finire il campionato, ma capisco che alcuni giocatori che si trovano nelle zone più colpite possano avere dei dubbi, ma tutto sta nel mettere tutto in sicurezza”.
Lati positivi durante questo stop?
“Lati positivi durante questo lungo stop sicuramente aver passato tempo con la famiglia, io con mia moglie. Noi calciatori siamo quasi sempre fuori a giocare e con loro passiamo poco tempo, quindi in questi mesi di quarantena ne ho approfittato per stare con lei e fare tante cose nuove con lei”.
Sulla quarantena.
“Ho scoperto tante cose nuove con mia moglie. In cucina mi ha insegnato a fare la pizza e la lasagna. Devo ancora avere qualche aiuto da parte sua perché da solo non le potrei fare, però è stata una cosa positiva anche questa”.
La beneficenza.
“Abbiamo cercato di fare tutto il possibile. Sono veramente orgoglioso di far parte di questa società, non tutte lo hanno fatto, la mia sì”.