I ricordi dello Special One dell’anno del “triplete”
Josè Mourinho è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport” nel ricordare il triplete vinto dall’Inter. Lo “Special One” ricorda il timore di affrontare la Roma: ecco le sue parole.
“Fondamentale anche Roma, il 5 maggio: il sogno era la Champions, lo scudetto era un obbligo, vincere la Coppa Italia fu come dirci: “E una, passiamo alla seconda”. Mi piace rivedere quella partita con uno dei miei assistenti, Giovanni Cerra, malato della Roma: piange ancora…
La finale di Coppa Italia non la volevo giocare: l’inno della Roma prima della partita, arrivai a provocare “Fermate la musica o ce ne andiamo”. A Siena avevo paura: sei giorni dopo c’era la grande finale, temevo non giocassero quella partita come una finale. Zero a zero al 45′, la Roma vinceva 2-0, nello spogliatoio un caldo tremendo, non capivo come aiutare la squadra a svoltare tatticamente. Fu molto dura, non finiva più. Avevo detto: “un giorno mi piacerebbe vincere un campionato all’ultima”. Quel giorno mi dissi: “Mai più”.