Il 26 giugno del 2006 si giocava l’ottavo di finale tra Italia e Australia. Nonostante il divario la partita fu decisa dal rigore dell’ex capitano giallorosso. Il resto è storia
Sembra passata una vita da quando l’Italia salì sul tetto del Mondo in quell’estate del 2006, quando tutto un paese si unì intorno all’azzurro di quella maglia che si ergeva sul cielo di Berlino. Un’impresa incredibile, e che porta la firma di tanti protagonisti, tra cui anche Francesco Totti. E pensare che il capitano giallorosso rischiò pure di saltarlo quel Mondiale. Ma Lippi, dopo l’infortunio del numero 10, disse che lo avrebbe aspettato, di rimettersi e non preoccuparsi, lui in Germania ci sarebbe stato. E così fu. Il capitano giallorosso non ebbe molto spazio nelle prime gare, sopratutto anche a causa del rischio di potersi fare nuovamente male.
14 – #OnThisDay nel 2006, in 10 vs 11, l’#Italia vince 1-0 contro l’Australia, grazie al rigore trasformato da Francesco #Totti allo scadere dei 90′, negli ottavi di finale del Mondiale a Kaiserslautern. Pupone. @Vivo_Azzurro #AccaddeOggi #26giugno pic.twitter.com/jAGpmaf5w2
— OptaPaolo (@OptaPaolo) June 26, 2020
Ma esattamente 14 anni fa, a Kaiserslautern, il suo ingresso in campo fu determinante. Ottavo di finale, sfidiamo l’Australia. Una gara semplice sulla carta, eppure più ostica del previsto. Gli azzurri non riescono ad imporsi, e il caldo del pomeriggio tedesco non aiuta a trovare la giocata giusta per passare in vantaggio. La partita si mette in salita e lo spettro dei supplementari si avvicina, fino a quando a tempo ampiamente scaduto Fabio Grosso sfonda sulla sinistra, entra in area e trova il contatto con Neill: è rigore che Francesco Totti, freddo, trasforma mandando il pallone nel sette. È il 95′ e per l’arbitro, lo spagnolo Medina Cantalejo, c’è solo tempo per il triplice fischio: la squadra di Marcello Lippi approda ai quarti di finale.