Resta in contatto
Sito appartenente al Network

News

Garzya: “Il nuovo modulo di Fonseca sta funzionando: nella vita bisogna anche cambiare e lui l’ha capito”

“È da rivedere quando le squadre saranno più fresche, in questo momento sta dando risultati”

L’ex difensore della Roma Luigi Garzya, intervenuto a Centro Suono Sport, ha parlato di passato e presente del club giallorosso. Ecco le sue dichiarazioni…

Come ti sei trovato a Roma?
“La Roma di quando giocavo io era una città molto diversa, a me piaceva andare a Trastevere ma è totalmente cambiata. Ai miei tempi, giravo di notte per Roma e l’ho vissuta quasi da turista. Una delle ultime volte che mi sono trovato a Roma l’ho trovata diversa, lo percepisci nell’aria che le sensazioni sono diverse. Rimane comunque la città più bella del mondo”.

Torino-Roma?
“Il Torino ha avuto una storia importante, è stata una delle squadre più forti al mondo, poi è accaduto il fatto di Superga. Le due tifoserie sono simili dal punto di vista dell’attaccamento, il granata è un popolo molto fiero così come quello della Roma”.

Differenza tra Bianchi, Boskov e Mazzone?
“A Ottavio Bianchi devo tutto perché mi ha voluto alla Roma, era una persona simpatica vissuta nel quotidiano. Boskov era una bellissima persona, era buono, ti lasciava vivere per certi versi. Mazzone, invece, è stato a Lecce per tanti anni e l’ho ritrovato alla Roma”.

La tua avventura alla Roma?
“Ho giocato spesso calcolando che davanti avevo giocatori forti come Aldair. Ai miei tempi, la scuola italiana sfornava tanti difensori forti, i miei compagni dell’epoca potrebbero giocare oggi con la sigaretta in bocca”.

Difensori meno forti nella Serie A odierna?
“Sì, prima c’erano Cannavaro, Nesta, Maldini, oggi ce ne sono pochi bravi. Vi posso assicurare che i giocatori dei miei tempi erano di un’altra categoria, pensate solo che gli attaccanti arrivavano a segnare 15-16 gol, oggi superano i 30 con facilità”.

Che tipo di giocatore eri?
“Giocavo in maniera pulita, sarà stato espulso una o due volte per proteste”.

Il cambio modulo della Roma?
“Il nuovo modulo sta funzionando, poi questo è un momento in cui le squadre sono cotte. È da rivedere quando le squadre saranno più fresche, in questo momento sta dando risultati, però vorrei rivederlo in un campionato più normale, questo è stato un campionato falsato. Va dato comunque merito a Fonseca: nella vita bisogna anche cambiare e lui l’ha capito”.

Lascia un commento
Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Advertisement

I MITI GIALLOROSSI

L'indimenticabile Ago. Romano e romanista, capitano e campione

Agostino Di Bartolomei

Il "Pluto" dei romanisti. Campione d'Italia nel 2001

Aldair

“Di Bruno solo uno e viene da Nettuno”

Bruno Conti

E' stato il ragazzo della Curva Sud in campo con la sua seconda pelle

Daniele De Rossi

Il bambino che diventò uomo, poi Capitano ed infine leggenda

Francesco Totti

IL GIOVANE CHE DIVENNE "PRINCIPE", NON AZZURRO MA GIALLOROSSO. PER SEMPRE

Giuseppe Giannini

Il "Divino" giallorosso, campione d'Italia nel 1983

Paulo Roberto Falcao

IL TEDESCO CHE VOLAVA SOTTO LA CURVA SUD

Rudi Voeller

SI PUÒ DIVENTARE UN’ICONA GIALLOROSSA SENZA ESSER NATI A ROMA. PICCHIA DURO, SEBINO!

Sebino Nela

Advertisement

Altro da News