Le parole di “Core de Roma”, che oggi compie 85 anni
Giacomo Losi, storico capitano della Roma negli anni ’60, è stato intervistato da Centro Suono Sport nel giorno del suo ottantacinquesimo compleanno:
Le origini del soprannome “Core de Roma”?
“Il soprannome mi fu affibbiato da Walter Chiari durante un suo spettacolo. Inoltre, feci un gol contro la Sampdoria che ero infortunato, da qui è nato il mio soprannome. Ricordo che quel giorno l’Olimpico era impazzito”.
Lei è stato un difensore molto corretto.
“Ho ricoperto tutti e quattro i ruoli della difesa e sono stato ammonito solamente in un’occasione, proprio durante la mia ultima partita in carriera”.
Un giudizio su Fonseca?
“Secondo me è un buon allenatore, anche se molto dipende dai calciatori. Se un allenatore è bravo ma non lo sono i giocatori, puoi fare ben poco”.
Fonseca non ha intenzione di puntare su Florenzi: che ne pensa?
“È un qualcosa che non comprendo, non è possibile eliminare un calciatore in questa maniera. Probabilmente è successo qualcosa tra loro, Florenzi è stato messo in un angolo e ha finito così”.
Florenzi sembra destinato al Paris Saint-Germain.
“Non è una squadra qualsiasi, andrebbe a giocare in un grande club e quindi non si capisce perché non possa stare con la Roma”.
Qualcuno dalla Roma le ha fatto gli auguri?
“No, un po’ mi dispiace. Ultimamente i giocatori forti della Roma vengono ignorati. Altri ex giocatori di altre squadre hanno i posti in tribuna per loro, a Roma non so come funzioni. Alla Roma comunque vorrò sempre bene, è stata la mia squadra del cuore”.
Perché ha giocato poco con la Nazionale?
“Ho fatto il Mondiale in Cile nel 1962, ma all’epoca si facevano pochissime partite con l’Italia, una o due l’anno”