L’ex campione rossonero mette sul tavolo della discussione idee innovative che stravolgerebbero il calcio come lo conosciamo oggi
Marco Van Basten, campione olandese che negli anni ’80 incantò la Serie A con la maglia del Milan, ha sempre avuto idee rivoluzionarie in merito al calcio e alle regole di questo sport. Dal 2016 al 2018 è stato direttore tecnico della FIFA portando avanti le sue idee sempre visionarie e volte a cambiare radicalmente le regole del calcio. Intervistato da Sky Sport UK, ha dichiarato la sua posizione favorevole in merito all’abolizione del fuorigioco per favorire lo spettacolo. Queste le sue parole:
“Le squadre troverebbero un modo di giocare anche senza il fuorigioco. All’inizio le difese potrebbero arretrare per la paura di trovarsi degli avversari dietro di loro. Ma cambierebbe il modo di interpretare la fase difensiva. “Non è che a quel punto i difensori si dovranno ridurre a chiudersi nella loro area: il portiere non capirebbe nulla. Non sarebbe la soluzione”. Anzi, proprio la necessità del portiere di avere spazio per vedere farebbe tenere comunque alta la linea dei difensori: “Rendendo il tutto più interessante. Se gli attaccanti potessero muoversi anche oltre la linea dei difensori, assisteremmo a molti più gol, rendendo molto più difficile il compito delle difese. Allo stesso modo, senza regola del fuorigioco, i difensori una volta recuperata palla potrebbero lanciare nell’altra metà campo con gli attaccanti che naturalmente avrebbero più spazio. Cambiando la regola, i giocatori in possesso avrebbero più soluzioni e allo stesso tempo gli allenatori potrebbero studiarne di nuove per sfruttare al meglio la situazione”.
Inoltre Van Basten si è espresso favorevole anche all’introduzione del tempo effettivo, onde evitare perdite di tempo: “La gente non vuole vedere i giocatori che perdono tempo, che ritardano le rimesse laterali e che sprecano minuti stando a terra. Dobbiamo fare qualcosa per evitare questi comportamenti, gli spettatori vogliono azione. Ci sono troppe situazioni dove si sta guardando il nulla, questo non va bene per il gioco”. Una soluzione potrebbe essere il tempo effettivo, con un cronometro che si comporta in modo simile al basket: “Sarebbe una grande cosa per il calcio, dobbiamo solo lavorarci. Rimane sempre un grande sport, ma possiamo migliorare nel renderlo più onesto e corretto”.