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Amarcord, 8 aprile 1955: 66 anni fa nasceva Agostino Di Bartolomei (VIDEO)

Il capitano del secondo scudetto giallorosso morì in tragiche circostanze il 30 maggio 1994

L’8 aprile 1955 nasceva, a Roma, Agostino Di Bartolomei. Romano e romanista, entrò nelle giovanili del club giallorosso e il 22 aprile 1973, pochi giorni dopo il suo 18° compleanno, Dibba (così lo chiamavano i tifosi giallorossi) esordì con la maglia della sua squadra del cuore in un Inter-Roma terminato 0-0. Il 1973 fu anche l’annata del primo gol di Ago (altro soprannome caro ai tifosi della Roma) che andò a segno il 7 ottobre, nella prima giornata di campionato, contro il Bologna. La Roma vinse 2-1. Fino al 1975 fece la spola tra giovanili e prima squadra, collezionando in totale 23 presenze. La stagione 1975-76 la passò in prestito al Lanerossi Vicenza, in Serie B, agli ordini di Manlio Scopigno, per maturare definitivamente e tornare a Roma pronto a ricoprire un ruolo primario.

Nel 1976 Di Bartolomei tornò in giallorosso, diventandone un titolare inamovibile, una bandiera e capitano. Rimase alla Roma fino alla stagione 1983-84, perdendo la finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool all’Olimpico. In 11 stagioni con la casacca giallorossa, Di Bartolomei collezionò 308 presenze totali (146 con la fascia di capitano) di cui 237 in campionato. 66 i gol totali, 50 quelli in Serie A. Con la Roma vinse uno scudetto (1982-83, segnando 7 reti in campionato) e tre Coppe Italia. Disputò l’ultima partita con la Roma il 26 giugno 1984, in occasione della finale di Coppa Italia vinta contro il Verona (1-1 in Veneto, 1-0 all’Olimpico) con i tifosi giallorossi che gli dedicarono lo striscione “Ti hanno tolto la Roma ma non la tua Curva“.

Agostino Di Bartolomei chiuderà la carriera con Milan (dal 1984 al 1987), Cesena (1987-1988) e Salernitana (dal 1988 al 1990), prima di togliersi la vita il 30 maggio 1994, esattamente dieci anni dopo Roma-Liverpool, sparandosi al petto nella sua casa di San Marco, frazione di Castellabate.

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