I due ex Roma sono arrivati nella capitale albanese dove seguiranno la finale di questa sera
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— AS Roma (@OfficialASRoma) May 25, 2022
Rizzitelli ha risposto a qualche domanda sulla sfida tra Roma e Feyenoord:
Che consiglio dai ai tifosi e ai giocatori?
“I consigli sono sempre quelli, ma i tifosi della Roma ogni partita giocano con la squadra, quindi non gli si può dire niente. Oggi ancora di più, abbiamo una cattiveria dentro. Oggi se li magnamo”.
Tu eri presente all’ultima finale europea della Roma.
“Io voglio dimenticare quella finale perché abbiamo perso. Non diciamo quello che è successo a Milano perché noi tutti sappiamo chi c’era a Milano. Poi abbiamo fatto di tutto per vincere a Roma ma non ci siamo riusciti. Bravo, volevo dirlo, ce l’hanno rubata (risponde a un tifoso, ndr). Io spero che domani mi chiameranno che non è più come 30 anni fa e spero che oggi arriverà una grande soddisfazione”.
Grazie da parte di tutti i tifosi per mettere il cuore in ogni intervista.
“Non mi sento un calciatore, mi sento un tifoso, uno di loro. Non chiamarmi calciatore”.
Queste, invece, le parole di Candela:
“I giocatori sono importanti, ma quello che ha fatto questa gente tutto l’anno anche nelle ultime partite con lo stadio pieno contro Venezia e Salernitana, solo per questo bisogna vincere. Siamo all’altezza di questa finale. (si interrompe per ringraziare per i cori partiti dagli spalti, ndr) I giocatori sono pronti, abbiamo un allenatore vincente che quando gioca queste partite di solito le vince. Io non sono scaramantico quindi parlo come mi sento e come vedo la partita. È una finale, è una partita speciale. Ho molta fiducia in questa società che è arrivata da poco e ha lavorato molto bene”.