Se un progetto funziona, perché ribaltarlo? Seguendo il vecchio concetto per cui squadra che vince non si cambia…
Se un progetto funziona, perché ribaltarlo? Seguendo il vecchio concetto per cui squadra che vince non si cambia, soprattutto con una coppa in tasca, José Mourinho è orientato a insistere sull’orientamento tattico che ha condotto la Roma fino al tripudio di Tirana.
Avanti con la difesa a tre, dunque, fino a nuovo ordine. L’ipotesi di un ripristino del 4-2-3-1, il sistema che aveva immaginato nella prima estate a Trigoria, resta valida soltanto in determinate condizioni, per certe partite, per certi frammenti.
Ma Mourinho è stato chiaro con la società: per le caratteristiche dell’organico, che non contempla tanti esterni offensivi, è opportuno ricominciare dalla base più solida.
Non a caso nelle ultime settimane la Roma si è sfilata dalla corsa a Kostic, che in un 3-5-2 (o 3-4-1-2) sarebbe difficile da inquadrare. I Friedkin potranno concentrare i loro sforzi sul centrocampo, su un attaccante e su un quinto difensore centrale.
Il Corriere dello Sport