Alla scoperta dei campioni di Finlandia
In rosa c’è un gigante serbo di un metro e 91 nato a Lleida, in Spagna. Sembra Milinkovic, ma è Bojan Radulovic, punta dell’Helsinki che porta il nome di una meteora del fútbol catalano passata anche per la Capitale. Non farà paura: è infortunato. Al di là delle coincidenze, i finlandesi arrivano all’Olimpico per giocare la partita della vita, da squadra consapevole. E’ pur sempre la regina di Finlandia: ha vinto 14 coppe e 31 campionati.
L’allenatore, Toni Koskela, 39 anni e già tre titoli con l’Helsinki in due stagioni, ha modellato la squadra con un 3-4-3 “zaccherottiano”: ali larghe e fastidiose, con un finalizzatore spigoloso come Malik Abubakari, 4 gol in 22 partite. Ah, il campionato finlandese è iniziato ad aprile 2022. L’Helsinki è in testa con 49 punti a +2 sulla seconda. Un altro da tenere d’occhio è David Browne, esterno sinistro, tre gol e tre assist in 30 gare. Il primo calciatore nato in Papua Nuova Guinea a giocare in Europa. Sull’altra fascia c’è Casper Thero, il più giovane della truppa, diciannovenne da 5 gol e 4 assist. In avanti da tener d’occhio anche Santeri Hostikka, dribblomane fissato con Robinho.
A centrocampo una vecchia conoscenza della Serie A. Solito numero, il 56, e qualche ruga in più sul viso. Perparim Hetemaj, una vita in Italia tra Chievo, Brescia, Benevento e Reggina, ha scelto di tornare a casa in estate per chiudere la carriera nel Paese che l’ha reso professionista. Scappato dal Kosovo durante la guerra, lui e suo fratello sono diventati calciatori in Finlandia e poi hanno continuato la carriera altrove. Fin qui 21 partite e un gol. Anni fa ha ammesso di ammirare la Lazio fin da bambino: “È la mia squadra del cuore, impazzivo per Nedved”. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.