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Mourinho: “Non meritavamo di perdere, l’obiettivo ora è il secondo posto del girone”

Le parole del tecnico giallorosso

José Mourinho ha parlato al termine di Roma-Betis terminata con la sconfitta dei giallorossi. Queste le sue parole:

MOURINHO A SKY SPORT

Sconfitta difficile da spiegare

“Loro con più qualità nel primo tempo, ma noi abbiamo avuto più opportunità. Questo ti fa sentire male, perché abbiamo avuto chance. Loro con la palla hanno grande tecnica e ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo. Il palo di Zaniolo, la parata di Bravo, nel secondo tempo il tiro di Cristante. Il pareggio era più giusto”.

Troppi bassi dietro nel secondo gol?
“Si, la squadra era stanca. Matic era uscito a pressare e Spinazzola no, così loro hanno trovato spazio. Un errore di stanchezza. La squadra non meritava di perdere”.

Zaniolo deve crescere?
“Onestamente non ho visto. L’assistente ha visto qualcosa, peccato non abbia visto il primo giallo a Pezzella. Non ho visto Zaniolo, ma sicuramente ha fatto qualcosa”.

Che partita sarà a Siviglia?
“In questo momento l’obiettivo non arrivare primi, loro hanno 9 punti e 2 gare in casa. L’obiettivo è finire secondi con il rischio di prendere una squadra che scende dalla Champions. Preferirei fare questo piuttosto che uscire”.

MOURINHO A DAZN

Una partita giocata anche bene con tante occasioni, poi il gol che compromette il gruppo. Come si legge questa gara?
“Non sono d’accordo quando dici che abbiamo fatto una buona partita. Loro sono stati più forti di noi tecnicamente, nel possesso palla e nel giro palla, hanno avuto per tanto tempo più controllo. La grande contraddizione è che noi abbiamo le grandi opportunità di gol, loro solo Fekir nel primo tempo. Noi abbiamo avuto quella di Zaniolo e di Cristante, ma anche altre. Ma riconosco che loro hanno più qualità tecnica di noi, magari il pari sarebbe stato giusto. In questo momento non dobbiamo pensare più di finire primi, loro hanno 9 punti e altre partite, ora l’obiettivo è finire secondi. Se andiamo in Conference andiamo per vincerla di nuovo, ma l’obiettivo è continuare in questa competizione e in queste tre partite dobbiamo fare i punti. L’ultima con il Ludogorets sarà decisiva”.

Sul primo gol difesa forse bassa, mentre sul secondo gol?
“Il problema non è la difesa bassa, ma non pressare la palla. Puoi essere basso e uscire a pressare il portatore palla, ma il portatore di palla a 16 metri dalla porta senza pressione è come se fosse quasi un rigore in movimento. Lì abbiamo sbagliato in modo grosso. Il secondo gol arriva in un momento in cui la squadra vuole vincere e loro sono in contropiede, Matic esce a pressare e Spinazzola no, loro hanno trovato spazio e dopo Spinazzola perde il duello sul palo più lontano”.

Zaniolo?
“Non ho visto, l’assistente ha visto e se ha visto non c’è nulla da dire. Sicuramente ha fatto qualcosa. È un peccato perché l’assistente è stato probabilmente bravo, ma quando Pezzella fa un fallo per un giallo gigantesco che sarebbe stato il primo e poi ne ha preso uno dopo, non ha visto il primo giallo. Se Nicolò ha fatto qualcosa pagherà per questo con qualche partita fuori. Deve imparare dagli errori, se ha fatto qualcosa”.

Celik come sta?
“Non voglio parlare né essere troppo pessimista. Dobbiamo aspettare, ma la sensazione non è positiva”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Squadra stanca nel  finale, è a causa di questo fisico gap l’errore di Spinazzola sul gol? Anche Matic ha sbagliato qualcosa?

“Henrique ha saltato alto e Spinazzola non ha accompagnato questo salto. Come sempre noi quando sbagliamo prendiamo gol, questa analisi può essere individuale, ma chi ha sbagliato ha sbagliato, l’errore è di tutti”.

La scelta di Abraham: è una cosa che aveva già in mente considerando anche il momento. C’erano dubbi sulla sua presenza oggi?

“No, ho sempre pensato di farlo giocare, non è che se un giocatore ha meno fiducia e ha meno qualità nel suo gioco devo mettere una croce sulla sua faccia e dire non conto più su di te. L’ultima a San Siro stava in panchina e ha giocato 30/35 minuti, ma oggi era in condizione per giocare”.

Ha la sensazione che quest’anno si debba combattere contro un’onda negativa? Tra infortuni e sconfitte immeritate?

“Io non sono né scaramantico né penso che ci siano forze negative. Veramente stiamo con infortuni traumatici, infortuni impossibili da controllare. Anche oggi è un compagno che gli prende il ginocchio, penso che per esperienza avremo cattive notizie. Contro l’Atalanta siamo stati superiori in tutto, ma oggi dal punto di vista tecnico loro meglio di noi. La contraddizione è che le grandi palle gol della gara le abbiamo avute noi e nel momento che loto pensano solo a gestire e a prendere il punto c’è un po’ di contraddizione. Ma è calcio e tra due giorni giochiamo in campionato e dopo pensiamo a Siviglia. Siamo in una situazione dove l’obiettivo è finire secondi, e se non secondi almeno terzi. Lotteremo per finire secondi, l’ultima in casa sarà decisiva ,ma andiamo a Siviglia per prendere punti”.

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