
Il brasiliano si dimostra ancora una volta non adatto a partite di questo livello emozionale
L’emozione può far brutti scherzi e Roger Ibanez lo sa. La Roma cade per la seconda volta in stagione contro la Lazio che vince meritatamente per ciò che si è visto durante i novanta minuti. Il piano tattico della Roma era chiaro: ripiega e ripartenza. Ma l’espulsione di Ibanez al 32′ rovina tutto.
Mourinho è costretto a cambiare le carte in tavola e la Roma non trova più le misure giuste. Fanno bene ad esultare i giocatori della Lazio dopo l’espulsione: la vittoria sembra vicina. Ma i dieci uomini dello Special One reggono più del dovuto e una conferma in questa amara serata è arrivata: la difesa è il vero fortino per José Mourinho.
Ma il calo di attenzione è inevitabile che non arrivi, bravo Zaccagni a sfruttare la disattenzione di Zalewski. Di certo il gol annullato avrebbe cambiato radicalmente le sorti del risultato ma con il senno del poi è facile parlare. Ora per tutta la piazza romanista sarà una lunga, e dura, sosta.
