Le parole dell’ex portiere degli olandesi
Giovedì torna l’Europa League con la sfida tra Feyenoord e Roma che si arricchirà di un nuovo capitolo. A pochi giorni dal match d’andata, Joop Hiele, portiere della formazione olandese dal 1978 al 1990 con cui ha vinto un campionato, si è proiettato verso una partita che a Rotterdam è davvero molto molto attesa. Ai microfoni di Siamolaroma.it in esclusiva le parole dell’ex calciatore:
Joop, tra due giorni si giocherà Feyenoord-Roma: a Rotterdam c’è il più desiderio di rivincita o la paura di una nuova sconfitta?
“Non è una rivincita, ma c’è una grande voglia di passare il turno. Penso che il Feyenoord farà di tutto il possibile per vincere la prima gara e avvicinarsi alla semifinale”.
Rispetto a Tirana, la squadra di Slot ha perso molti giocatori importanti, ma nonostante questo è saldamente prima in classifica, in Europa ha eliminato la Lazio: qual è il segreto della formazione olandese?
“La forza del Feyenoord sta nel gruppo: giocano e si esprimono da squadra, da collettivo e i risultati danno loro ragione”.
In casa il Feyenoord, finora, è stato un rullo compressore, con 16 gol segnati in 4 partite europee: perché è cosi difficile per le avversarie giocare al De Kuip?
“È un impianto che conosco bene, è fantastico, si crea sempre un’atmosfera bellissima. È uno stadio all’inglese con tifosi calorosi che spingono tantissimo la squadra. Tra le mura amiche il Feyenoord è una formazione molto forte, temibile per tutti”.
Com’è stata presa la decisione di chiudere il settore ospiti sia all’andata che al ritorno ai tifosi?
“È stata una grande delusione per i tifosi e per il Feyenoord, ma credo che alla fine sia una saggia decisione”.
L’ultima sulla Roma: cosa temi della squadra di Mourinho?
“Lo abbiamo visto anche a Tirana, il portoghese sa preparare molto bene tatticamente la sua rosa in fase difensiva. I giallorossi sanno chiudersi togliendo spazio agli avversari e sono estremamente pericolosi in ripartenza, quando cercano subito gli attacchi con transizioni veloci”.
A cura di Flavio Maria Tassotti