Quattro gol al Feyenoord e semifinale conquistata: sarà Roma-Bayern Leverkusen
Una di quelle serate che rimarrà nella memoria di tutti i tifosi. Una di quelle che difficilmente si scordano. 67 mila cuori giallorossi sugli spalti, 11 leoni in campo. Le difficoltà nei 120′ sono state tante, anzi, tantissime. Un primo tempo chiuso dove la Roma non la riesce a sbloccare. Il Feyenoord è arrivato all’Olimpico bene e si è dimostrata diverse volte pericolosa. Nella seconda frazione di gioco il copione è totalmente diverso. La squadra di Mou approccia benissimo, andando vicino al gol inizialmente Pellegrini. Gol che arriva poco dopo con Spinazzola. Ma proprio dopo il gol di Spina, comincia un’altra partita. Il Feyenoord trova la rete all’80’ e un Olimpico frastornante e entusiasmante si ammutolisce. Un brutto colpo, serviva un lampo di genio: signore e signori, ecco Paulo Dybala. La Joya si inventa un gol che solo lui riesce a fare. Il Feyenoord crolla. Si va ai supplementari.
Entra in gioco la testa. L’infortunio di Smalling ha cambiato le carte in tavola, ma la difesa si riassetta dimostrandosi compatta. I contropiedi si dimostrano l’arma vincente e grazie a essi la Roma dilaga. Ne fa altri due nei tempi supplementari grazie a El Shaarawy e capitan Pellegrini. La Roma vola in semifinale, nel migliore dei modi. Il percorso europeo è entrato nel vivo. E ancora una volta tutto l’Olimpico canta insieme: la Roma sì, e il Feye no.