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Da Duisburg a Budapest: Siviglia-Roma, tutti i precedenti tra le due squadre

Un viaggio nel passato (con un occhio al presente) per prepararsi al meglio alla finale di Europa League tra Siviglia e Roma

Siviglia e Roma. Due club con un passato importante, due compagini che hanno visto alcuni dei migliori calciatori vestire la loro maglia, ma soprattutto due squadre che il prossimo mercoledì si giocheranno un pezzo fondamentale della loro storia nella finale di Budapest. La sfida per i giallorossi è di gran lunga la partita più importante almeno degli ultimi 32 anni (nel 1991 ci fu la finale di Coppa Uefa, l’antenata dell’Europa League, contro l’Inter), mentre per il Siviglia è l’ennesima occasione per dimostrare, dopo sei successi negli ultimi diciassette anni, che si tratta della competizione di casa, in cui gli andalusi non sembrano essere in grado di fallire. Ma quali sono i precedenti tra le due squadre?

La prima e unica sfida ufficiale è recentissima!

Per risalire alla prima gara ufficiale disputata tra la Roma e gli spagnoli bisogna andare indietro di appena 3 anni, più precisamente fino al 6 agosto 2020. In piena pandemia si giocò lo spareggio in campo neutro valido per gli ottavi di finale proprio di Europa League. In una Schauinsland-Reisen-Arena a porte chiuse, a Duisburg è stato il Siviglia a trionfare, con il risultato finale di 2-0. I marcatori furono Reguilòn e la punta Youssef En-Nesyri, che probabilmente partirà titolare anche nella finale di giovedì. Al termine di quella competizione sarà proprio la squadra allora guidata da Julen Lopetegui ad alzare al cielo la Coppa.

Fonseca Newcastle

La prima amichevole: alla Roma non basta Dino Da Costa

Se è vero che per avere la prima sfida ufficiale tra le due squadre si è dovuto aspettare molto, risale a tantissimi anni fa la prima gara in assoluto tra le due squadre. Era il 30 agosto del 1958, e una Roma che faceva di Dino Da Costa il suo leader tecnico (ben 19 reti nella precedente stagione) era reduce da un buon quinto posto. L’occasione della sfida con il Siviglia era il Trofeo amichevole Ramon de Carranza, che si è disputato a Cadice fino a pochissimi anni fa e a cui presero parte quell’anno anche Real Madrid (tanto per cambiare, vincitore del torneo) e Austria Vienna. In quell’occasione furono gli avversari a trionfare: al gol iniziale del solito Da Costa seguirono le reti di Szalay ed Herrera per portare il risultato sul 2-1 finale.

I gol di Capello e Taccola: arriva la prima vittoria

Dopo questo primo incontro in campo neutro, la prima sfida in casa di una delle due squadre si è giocata il 2 gennaio del 1969. Anche in questo caso è una gara un po’atipica. Allo Stadio Ramon Sanhcez-Pizjuan (ancora oggi impianto dove il club disputa le gare casalinghe) si gioca una gara tra Roma (impegnata in una breve tournée di Capodanno in terra spagnola) e una rappresentativa formata dai migliori giocatori di Siviglia e Real Betis, altra squadra della città, contro cui i gli uomini di mister Mourinho hanno avuto a che fare nel girone dell’Europa League di quest’anno.

Appare singolare al giorno d’oggi pensare che due squadre rivali potessero unirsi per un’occasione speciale. Ma è ancora un calcio d’altri tempi, e la sfida termina con un successo dei giallorossi, che si aggiudicano la gara con le reti di Fabio Capello e del mai dimenticato Giuliano Taccola, che si spegnerà tragicamente appena 3 mesi e mezzo dopo a soli 25 anni.

Quando Totti batté Monchi: all’Olimpico nel 1995 vince la Roma di Mazzone

La prima all’Olimpico risale invece a giorni molto più vicini ai nostri: è il 20 agosto 1995. L’occasione è un’amichevole che la Roma ha organizzato per presentare la squadra ai suoi tifosi. A brillare nella notte della capitale è la giovane stella di Francesco Totti: mancano Balbo, Fonseca e Moriero, e mister Mazzone decide di affidarsi al 19enne di Porta Metronia. Al 18′ minuto del primo tempo sarà proprio un diagonale della futura leggenda giallorossa a fissare il risultato sull’uno a zero finale.

Una curiosità: al minuto numero sessantacinque fa il suo ingresso in campo come portiere del Siviglia un 26enne Ramón Verdejo Monchi, che diventerà direttore sportivo di entrambe le squadre, con risultati diametralmente opposti. La sua avventura trionfale con Los Pananganas continua ancora oggi, mentre a Roma tra cessioni importanti e acquisti non proprio azzeccati è tutt’altro che amato.

 

Dall’esordio di Dzeko al ritiro in Portogallo con Mourinho: quante sfide negli ultimi anni!

È poi ancora un’amichevole di presentazione a vedere le due squadre fronteggiarsi. Sono passati vent’anni dall’ultima volta, è il 14 agosto del 2015: l’esordio di Edin Dzeko, che lascerà poi i colori giallorossi dopo sei anni e ben 119 reti . L’inizio è da sogno: dopo appena 4 minuti raccoglie una verticalizzazione di Maicon e lascia partire un destro sotto la traversa che fa impazzire i tifosi. Si ripeterà poco dopo, stavolta con un tap-in su assist di Salah, altro grande acquisto dell’estate targato Walter Sabatini. È proprio l’attaccante egiziano a siglare una delle altre 4 reti della Roma, che finirà per vincere la gara con un pirotecnico 6-4: le altre reti portano la firma di Torosidis, Nainggolan e, vent’anni dopo, ancora di Francesco Totti.

 

Appena due stagioni dopo, il 10 agosto 2017 è la Roma ad essere ospite allo Stadio Pizjuan, per il Trofeo Antonio Puerta. La squadra è da poco sotto la guida di Eusebio Di Francesco, che pochi mesi dopo porterà la squadra a trionfare contro un’altra spagnola: il 3-0 contro il Barcellona di Lionel Messi nel ritorno dei quarti di finale di Champions è un ricordo ancora fresco nella memoria dei tifosi. Ma quella squadra ad agosto era ancora in fase di sperimentazione, e il gol del solito Edin Dzeko serve solo a rendere meno amaro il 2-1 per il Siviglia targato Escudero e Nolito.

Dopo la già citata sfida di Duisburg negli ottavi di finale di Europa League del 2020, è un’amichevole disputata il 31 luglio in Algarve l’ultimo precedente in assoluto tra queste due squadre: Josè Mourinho si è insediato da poco sulla panchina giallorossa, ma il pareggio a reti bianche nel ritiro portoghese vede tra i suoi protagonisti molti dei calciatori che sono pronti a darsi battaglia nella finale di Europa League.

E la storia va avanti

Insomma, tanti precedenti sono stati scritti, ma la storia va avanti. E questa volta non si tratta di un’amichevole, ma di una finale. Quella che aspetta la Roma è una delle partite più importanti della sua storia. E stavolta la sensazione è che, qualunque sia il risultato finale, non ci sarà bisogno di almanacchi per ricordare la gara di Budapest. Il nostro viaggio nel passato termina qui, ma la storia della Roma si continua a scrivere, giorno dopo giorno. Da Cadice a Budapest, questa volta alla ricerca di gloria eterna.

 

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