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I giovani e Ibanez per fare cassa: a Pinto servono 30 milioni

Il piano per le cessioni

La Roma si trova nella necessità di generare 30 milioni di euro di plusvalenze entro il 30 giugno per adempiere agli accordi del settlement agreement firmato con l’UEFA e mettere in ordine i conti del club. Questa cifra è stata ridotta rispetto alle previsioni iniziali grazie alla cessione di Zaniolo al Galatasaray e al percorso della squadra in Europa League. Tuttavia, l’infortunio di Tammy Abraham ha rappresentato un ostacolo significativo, poiché l’attaccante era considerato uno dei principali candidati per una cessione che potesse contribuire a raggiungere l’obiettivo.

Per comprendere appieno la situazione, è necessario considerare due fattori cruciali che limitano le azioni della Roma: il costo del lavoro e il bilancio. Per quanto riguarda il costo del lavoro, la Roma può iscrivere nuovi giocatori nella lista UEFA solo se il costo totale della rosa è inferiore a quello della lista utilizzata nella fase ad eliminazione diretta dell’ultima Europa League. Ciò significa che il club deve mantenere sotto controllo la spesa salariale complessiva. Riguardo al bilancio, la Roma ha degli obiettivi intermedi da raggiungere affinché il deficit complessivo non superi i 60 milioni di euro entro il 2025/2026. Considerando che nell’ultimo bilancio disponibile (2021/2022) il deficit era di -219,3 milioni di euro, l’obiettivo è molto impegnativo e dipende in gran parte dalle plusvalenze generate dalle cessioni di giocatori.

Pertanto, la Roma si trova nella necessità di vendere giocatori e l’assenza di Abraham ha costretto il direttore generale Pinto a modificare la strategia. Attualmente, il principale candidato alla cessione è Roger Ibañez, che ha un valore contabile residuo di poco più di 3 milioni di euro. La Roma spera di poterlo cedere per una cifra compresa tra i 20 e i 25 milioni, tenendo conto anche del fatto che il 10% della somma sarà dovuto all’Atalanta, club di provenienza del giocatore. Oltre a Ibañez, un altro possibile partente è Spinazzola, il cui contratto scade tra un anno. La Roma dovrà decidere se rinnovarlo o venderlo, considerando che il suo costo a bilancio è di circa 6 milioni di euro.

Inoltre, la Roma potrebbe valutare la possibilità di vendere giovani promesse con una clausola di ricompra, come è accaduto in passato con Pellegrini (in cui la clausola è stata esercitata) e Frattesi (in cui è stata successivamente abbandonata). Tra i giovani di cui si parla maggiormente ci sono Volpato e Tahirovic, ma potrebbe esserci spazio anche per Missori. Tuttavia, la Roma considera tutti i giocatori vendibili in caso di offerta, ad eccezione del capitano Pellegrini e di Abraham, attualmente infortunato. Allo stesso tempo, il club dovrebbe gestire il ritorno dei prestiti. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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