La linea difensiva giallorossa, dopo sole due giornate, ha già incassato quattro reti. Da rivedere gli assetti, gli schemi e le tattiche del reparto
L’inizio di stagione della difesa della Roma è stato tutto tranne che incoraggiante. Con i due gol subiti nel primo tempo nell’ultima partita contro l’Hellas Verona, messi a segno da Duda e Ngonge, i giallorossi hanno eguagliato un record negativo che risaliva alla stagione 2009/10. In quel periodo, Luciano Spalletti sedeva sulla panchina della squadra capitolina, e anche allora la Roma aveva subito almeno due gol nelle prime due giornate di campionato.
Questa situazione, come scrive Il Tempo, rappresenta un passo indietro per la squadra, che nella scorsa stagione aveva chiuso con il quarto miglior record difensivo in Italia, concedendo solamente 38 gol, piazzandosi dietro solo a Juventus (33), Lazio (30) e Napoli (28). Con l’Europa League in vista e i sorteggi per la fase a gironi previsti per il prossimo 1 settembre, i giallorossi dovranno necessariamente rivedere il loro assetto difensivo. Questo mercato estivo ha visto la partenza di Ibanez, che si è trasferito in Arabia Saudita, e l’arrivo di N’Dicka a parametro zero. Inoltre, c’è stato il ritorno di Llorente dal Leeds in prestito.