In un finale mozzafiato, tipico dello stile di Mourinho, la Roma ha ribaltato il Lecce oltre i 90 minuti regolamentari, ottenendo la vittoria, nonostante sia stata in svantaggio fino a cinque minuti dalla fine. In quegli istanti cruciali, Azmoun ha guidato l’azione, e Lukaku, dopo aver sbagliato un calcio di rigore a inizio partita ed essersi reso protagonista di una prestazione appena sufficiente nei novanta minuti, ha finalmente perforato la difesa salentina.
L’estremo difensore dei pugliesi, Wladimiro Falcone, ha realizzato all’inizio del match un intervento fondamentale dal tiro dal dischetto di Lukaku, con il belga che mostrava segni di nervosismo. La Roma ha faticato a trovare il ritmo inizialmente, ma è stata vicina al gol con Aouar e Dybala. Nella ripresa, il Lecce ha preso il sopravvento e ha sfruttato gli errori individuali del centrocampo giallorosso per segnare la rete del vantaggio, superando Mancini con facilità e consegnando la palla a Almqvist, che ha bucato la rete. La situazione sembrava finita per i giallorossi, ma il destino ha riservato una svolta sorprendente. Alcune sostituzioni chiave, tra cui l’ingresso di Azmoun, hanno dato l’impatto giusto.
Grazie a un cross preciso di Zalewski, Azmoun ha segnato con un colpo di testa. Ma la magia non si è fermata lì. All’ultimo minuto, come scrive Leggo, Dybala ha fornito un assist perfetto a Lukaku, che si è dimostrato un vero predatore in area di rigore. Il gol è stato un mix di potenza e cinismo, e la corsa sotto la Curva Sud è diventata un’immagine iconica della stagione. Mourinho ha ringraziato il pubblico per il loro sostegno, dicendo: “Ho allenato 6 o 7 squadre, ma in nessuna di esse, quando perdi in casa, la gente continua a tifare per te”. Con questa vittoria, la Roma ha superato la Lazio in classifica ed è ora a soli 4 punti dalla zona Champions. Prima del derby, c’è una sfida contro lo Slavia Praga, e Mourinho ha scherzato dicendo: “Dybala non voleva essere convocato, ma alla fine ha deciso di venire comunque”.