L’ex giocatore della Roma, Zibi Boniek, ha commentato a “Il Quotidiano di Puglia” la sfida che attende i giallorossi nel giorno di Pasquetta contro il Lecce di Gotti. Boniek fu anche allenatore dei salentini: fu la sua prima esperienza da ct, ma terminò con la retrocessione. Ecco le sue dichiarazioni.
“Ogni volta che ripenso a quel Roma-Lecce mi sembra ancora più incredibile. Era una partita da vincere 9-1, perdemmo per 2-3. Compromettemmo il tricolore che sentivamo già sulla maglia.”
Poi il ritorno al presente con l’esonero di Mourinho e l’arrivo di De Rossi: “Mourinho è Mourinho, non posso dire niente. Per i traguardi però sono molto importanti i rapporti umani. La società ha fatto la mossa giusta. I giocatori forse erano un po’ esausti. Se arriva una serie positiva come quella che sta vivendo la Roma, vuol dire che i calciatori non erano esausti fisicamente, ma magari stremati psicologicamente. Non conosco Gotti. Corvino conosce certamente tutti e garantisce. Il Lecce ha detto basta alla crisi dei risultati con la quale si stava misurando. È una partita di straordinaria importanza per entrambe le squadre. La Roma che punta al quarto o quinto posto buono per la scena europea, per andare in Champions, approdo che garantisce un supporto economico, deve proseguire sulla svolta impressa da De Rossi. Può succedere di tutto, a prescindere dagli stessi valori delle squadre in campo”.