Nicola Zalewski ed Edoardo Bove, entrambi cresciuti nel settore giovanile della Roma, hanno vissuto un percorso di crescita notevole nel club giallorosso. I due giovani saranno sicuramente discussione di mercato nella prossima sessione estiva. Zalewski ha fatto il suo debutto in prima squadra sotto la guida di Fonseca, emergendo come trequartista, ma è stato soprattutto con Mourinho che è esploso. L’ascesa del polacco come esterno, nella prima stagione sotto la guida dello “Special One”, ha portato alla cessione di Matias Vina nell’inverno 2022 e lo ha fatto diventare a tutti gli effetti il titolare sulla fascia sinistra, prima del ritorno di Leonardo Spinazzola.
Bove, soprannominato “cane malato” da Mourinho per il suo modo di giocare in campo, ha conquistato un ruolo importante durante la seconda metà della seconda stagione del tecnico portoghese. Mourinho, però, lo aveva già aggregato in Prima Squadra e con i “grandi” aveva trionfato a Tirana in Conference League. Nella terza stagione di Mourinho ha trovato ancor più spazio nel centrocampo giallorosso. Tuttavia, con il cambio di guida tecnica a favore di Daniele De Rossi, la situazione sembra essere mutata per entrambi i giovani giocatori.
Cosa fare con Zalewski e Bove?
Con il nuovo allenatore giallorosso, Zalewski è stato riportato più avanti nel campo, diventando a tutti gli effetti il sostituto naturale di Stephan El Shaarawy, mentre Bove sta trovando ancora meno spazio. La Roma dovrà decidere il destino dei due calciatori in estate, soprattutto se De Rossi dovesse essere confermato. Sebbene entrambi manifestino la volontà di rimanere e giocare di più, potrebbero essere considerati come risorse per rinforzare la squadra o fare cassa. Secondo Transfermarkt.com, Zalewski è valutato intorno ai 12 milioni di euro, mentre Bove a circa 15 milioni. La Roma potrebbe sfruttare queste valutazioni per eventuali trattative o per rispettare le regole del Financial Fair Play.