Romelu, grazie e arrivederci. Con il Genoa l’ultima all’Olimpico di “Big Rom”

Quella contro il Genoa sarà l'ultima partita allo stadio Olimpico di Romelu Lukaku con la maglia della Roma: ecco i momenti salienti della sua annata

Romelu Lukaku

Dopo una sola annata, le strade di Romelu Lukaku e della Roma sono destinate a separarsi. Il centravanti belga, arrivato nella Capitale dopo l’estate travagliata che lo aveva visto accostato a diverse squadre europee tra cui anche la Juventus, non ha convinto del tutto i tifosi giallorossi.

Arrivato in una torrida giornata d’estate, “Big Rom” era stato accolto dalla marea di tifosi della Roma all’aereoporto di Ciampino, che avevano seguito in massa il volo dell’aereo dei Friedkin, i quali si erano mossi in prima persona per andarlo a prendere in Belgio.

La prima apparizione dell’ex Inter con la sua nuova maglia è arrivata contro un avversario speciale per Lukaku, il Milan. Tuttavia, poiché in quell’occasione subentrò a gara in corso, non riuscì a mettere la sua firma sul match. Il primo timbro in campionato, infatti, arriva un paio di settimane dopo, sempre all’Olimpico, nella goleada giallorossa contro l’Empoli per 7-0, in cui trovò la sua prima (ed unica) rete con la maglia della Roma la meteora Renato Sanches.

Romelu Lukaku

Nonostante i 20 gol stagionali segnati tra Serie A, Europa League e Coppa Italia, però, molti romanisti non sono rimasti soddisfatti del rendimento di Lukaku. Perché? A detta della critica, Romelu è mancato di incisività nelle partite di cartello, in cui spesso e volentieri (anche in passato con altre squadre) spariva dal campo.

Le reti siglate dal belga, infatti, sono arrivate con Empoli, Sheriff, Torino, Frosinone, Servette, Cagliari (doppietta), Slavia Praga, Lecce, Servette, Fiorentina, Sheriff, Napoli, Cremonese, Verona, Feyenoord, Monza, Brighton, Udinese e Juventus.

Considerando l’attuale classifica del nostro campionato, dunque, l’unico gol segnato contro una squadra delle prime otto posizioni in classifica è quello dell’ultima gara in casa all’Olimpico contro la Juventus, arrivato peraltro su un tap-in dopo una respinta corta di Szczesny.

Se da un lato c’è chi lo critica, dall’altro invece c’è chi lo ringrazia. Lukaku infatti ha messo piede nella Capitale a mercato praticamente concluso, senza una preparazione sulle spalle e giocando la prima metà di campionato praticamente ininterrottamente, vista l’assenza di Abraham per infortunio.

Con il Genoa sarà probabilmente “The last dance” per il numero 90 giallorosso, che proverà in tutti i modi a salutare il suo pubblico con un gol che potrebbe aiutare la Roma a raggiungere una ormai insperata qualificazione alla prossima Champions League.

Il futuro del centravanti è ancora tutto da scrivere, con le sirene arabe che lo potrebbero attirare visto che il Chelsea non ha alcuna intenzione di puntare su di lui.

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