Il 14 giugno del 1942 la Roma vinceva il suo primo scudetto. Il trionfo arrivò grazie al secco 2-0 che i giallorossi riuscirono ad infliggere al Modena, costretta insieme al Napoli a retrocedere in Serie B.
Eppure, ad inizio campionato, nessuno credeva ad una storia del genere: nella stagione precedente i giallorossi non avevano brillato, conquistando solo un undicesimo posto in classifica. Oltre a ciò il mercato non aveva portato innesti sufficienti per poter anche solo sperare di lottare per il titolo.
Grazie ai gol di Cappellini e Borsetti la Roma si laurea Campione d’Italia, spodestando le squadre del Nord per la prima volta nella storia della Serie A. A fine partita, lo Stadio del Partito Nazionale Fascista esplode, celebrando i suoi beniamini.