Mattia Furlani, atleta romano e romanista e bronzo olimpico a Parigi, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera ha parlato della sua fede giallorossa. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sul calcio.
“Una religione che unisce atleti, tifosi e intere città”.
Invidia i calciatori, la loro popolarità, i loro guadagni?
“Macché, li ammiro. Gestire la pressione ogni domenica davanti a tantamila spettatori è una responsabilità clamorosa”.
Baratterebbe la sua carriera con quella di un calciatore?
“Mi basterebbe un allenamento con la Roma: sono nato per saltare in lungo”.