Da quando Claudio Ranieri è tornato alla guida della Roma, l’atmosfera a Trigoria sembra essere cambiata radicalmente. Chi ha visto da vicino gli allenamenti dei giallorossi può parlare di una squadra completamente diversa, sia nell’umore che nell’approccio al lavoro. Si respira un’aria nuova, fatta di entusiasmo, risate e soprattutto tanta voglia di riscatto.

Un’aria che precedentemente, con Juric in panchina, raramente si respirava. Certo, l’impegno c’è sempre stato, ma il sorriso stampato sulla faccia di tutti i giocatori poche volte si è visto. Ora, invece, c’è anche spazio per risate e momenti di leggerezza che stanno rafforzando il gruppo. I volti tesi e scoraggiati hanno lasciato il posto a sorrisi sinceri e scherzi tra i giocatori.

Questo nuovo clima positivo nel centro sportivo giallorosso ha portato benefici sia all’Olimpico, che lontano da casa. Anche se finora è arrivata solo una vittoria nelle quattro partite con Ranieri in panchina, la squadra ha mostrato segnali incoraggianti, specialmente nella partita contro il Lecce. Le prestazioni sono migliorate, con un gioco più fluido e una maggiore compattezza.

Ranieri ha portato una vera e propria “cura”. Anche chi gioca poco, come capitan Pellegrini, o chi ha visto raramente il campo, come Dahl e Sangaré, ora si allena col sorriso. Nessuno sembra più escluso o emarginato: ogni calciatore si sente importante e pronto a dare il proprio contributo.

Il segreto di questo cambiamento? La capacità di Ranieri di ridare fiducia e serenità, creando un ambiente in cui tutti si sentono coinvolti e motivati a dare il massimo. Non servono promesse irrealizzabili o discorsi enfatici: il tecnico testaccino sta lavorando sui dettagli, curando sia l’aspetto tattico che quello umano. È un ritorno alle basi del calcio: sacrificio, unità e spirito di squadra. Perché come da lui ribadito, “il calcio è una cosa semplice”.