Renato Marin, terzo portiere della Roma, ha deciso di non rinnovare il proprio contratto con il club capitolino. A partire dalla prossima stagione, il classe 2003 difenderà i pali del Paris Saint-Germain, avendo accettato un’offerta a parametro zero. Una scelta che non sarebbe stata dettata solo da motivi economici, ma anche da divergenze con la dirigenza giallorossa, in particolare con l’ex amministratrice delegata Lina Souloukou.
Marin era stato portato alla Roma da Tiago Pinto, che lo aveva strappato al mercato sudamericano con un contratto triennale da 1.400 euro al mese. Inoltre, il club aveva garantito il pagamento dell’affitto per il giocatore e sua madre, che lo aveva raggiunto in Italia dal Brasile. La situazione sembrava stabile fino all’aprile 2023, quando Souloukou è stata nominata CEO e General Manager della Roma.
Nel quadro di una più ampia strategia di riduzione dei costi, l’ex dirigente ha deciso di eliminare alcune spese extra, tra cui il pagamento dell’affitto di Marin. Una scelta che ha incrinato i rapporti tra il portiere e la società. A gennaio 2024, quando il suo contratto si avvicinava alla scadenza, Marin ha ricevuto una proposta dal Paris Saint-Germain. La risposta del giovane portiere non si è fatta attendere. Ha accettato l’offerta francese, rifiutando la possibilità di prolungare l’avventura in giallorosso.
Nel frattempo, la nuova dirigenza della Roma, guidata da Florent Ghisolfi, ha tentato di trattenerlo, arrivando a offrire un ingaggio vicino ai 600.000 euro a stagione, cifra molto simile a quella messa sul piatto dal PSG. Tuttavia, il giocatore aveva ormai preso la sua decisione.
