La corsa della Roma verso la prossima Champions League ha del sorprendente. A novembre, pochi avrebbero scommesso su un simile scenario: la squadra era pericolosamente vicina alla zona retrocessione, a soli quattro punti dal terzultimo posto.
Ora, grazie a un’incredibile rimonta e a un cambio in panchina decisivo, con in lavoro di Claudio Ranieri, il traguardo europeo è più vicino che mai. E non si tratta soltanto di un sogno sportivo: la partecipazione alla Champions rappresenta anche un’enorme opportunità economica per il club capitolino.
Il solo accesso alla fase a gironi della Champions League garantisce a ogni club 15,6 milioni di euro. A questa cifra si sommano i bonus legati ai risultati ottenuti nelle 8 partite della fase iniziale: 2,1 milioni per ogni vittoria e 700.000 euro per ogni pareggio. Ma non è tutto: i pareggi generano un fondo di redistribuzione proporzionale alle prestazioni, aumentando i guadagni complessivi.
Champions League, le quote bonus e il tesoro dell’eliminazione diretta
Ogni squadra riceverà anche un bonus proporzionale alla posizione finale nel girone: l’importo complessivo sarà suddiviso in 666 quote del valore iniziale di 275.000 euro ciascuna. L’ultima classificata ne riceverà una sola, mentre la prima ne incasserà 36, per un totale potenziale di oltre 9,9 milioni di euro. A ciò si aggiungono ulteriori premi: 2 milioni per le prime 8 classificate e 1 milione per le squadre dal 9° al 16° posto della fase a gironi.
Il vero salto di qualità economico si ha con l’accesso alla fase a eliminazione diretta. Ecco i premi previsti:
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Spareggi: 1 milione di euro
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Ottavi di finale: 11 milioni di euro
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Quarti di finale: 12,5 milioni di euro
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Semifinali: 15 milioni di euro
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Finale: 18,5 milioni di euro
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Vittoria finale: 6,5 milioni di euro
Una cavalcata fino alla vittoria finale potrebbe quindi garantire, solo in premi UEFA, oltre 85 milioni di euro, senza contare gli incassi da stadio, marketing e sponsorizzazioni.