Sono ore decisive per il futuro della Roma, con la società al lavoro per individuare la nuova guida tecnica. In questo delicato momento di passaggio, la figura di Claudio Ranieri ha avuto un ruolo importante, non solo simbolico. Il tecnico romano, intervenuto alla 52esima edizione del Premio Simpatia in Campidoglio, ha confermato di essere parte attiva nel processo di transizione che porterà presto all’annuncio del nuovo tecnico. Queste le sue parole:
“Il Premio Simpatia non me l’aspettavo, chi ha pensato a me ha pensato a come sono in panchina e fuori, a come rispondo ai giornalisti. Noi entriamo dentro migliaia di case e dovremmo essere più sereni in quello che raccontiamo”
Che scelta farete sull’allenatore?
“Sarà una scelta valida, ma la cosa più importante è che io ho smesso per dare al nuovo allenatore la possibilità. Con me non ci sarebbe stato un futuro, tanto vale iniziare prima e dargli l’opportunità di conoscere bene tutto, il sistema Roma e i tifosi. Dobbiamo far bene ma sappiamo che c’è da lavorare, vogliamo arrivare più in alto possibile e ci vuole tempo. Sono dentro la casa di Roma e gli inglesi, lo ripeto, dicono ‘Roma non è stata costruita in una notte. Dateci fiducia e vedrete che alla fine avremo ragione“.
Gasperini può essere un’opportunità?
“Non voglio fare nomi, non mi piace farli. Andiamo avanti e vediamo quando il presidente vorrà dirlo“.