Il Paris Saint-Germain vince per la prima volta la Champions League, superando nettamente l’Inter in finale. Dopo la sconfitta del 2020, i parigini centrano il trionfo nella massima competizione europea grazie a una prestazione dominante dal primo all’ultimo minuto, guidati in panchina dall’ex allenatore della Roma Luis Enrique, che rivince il trofeo dopo averlo vinto con il Barcellona nel 2015.
Il vantaggio arriva già al 12’ con Hakimi, ex nerazzurro. Al 20’ Doué firma il raddoppio, chiudendo un primo tempo a senso unico sul 2-0. La ripresa segue lo stesso copione: ancora Doué segna al 63’, poi Kvaratskhelia, ex Napoli, cala il poker al 70’. Il pokerissimo arriva all’86’ con il giovane Mayulu.
Vittoria per il PSG che rappresenta il frutto di scelte radicali: via Messi, Mbappé e Neymar, spazio a un progetto rinnovato, giovane e competitivo. A sollevare la coppa è Marquinhos, ex Roma e capitano del PSG, unico superstite della finale persa nel 2020. Seconda sconfitta in tre anni, invece, per l’Inter e per Inzaghi.