L’era Gasperini alla Roma è ormai ai blocchi di partenza, e il nuovo corso tecnico ha già una direzione ben definita: rivoluzionare l’attacco. Al centro della rifondazione c’è la volontà di inserire due figure fondamentali nel reparto offensivo: un centravanti fisico e strutturato, e una seconda punta veloce, imprevedibile e dotata di qualità tecniche sopra la media, in stile Lookman.
Il tecnico piemontese ha in mente un attacco ispirato allo schema del 3-4-2-1 che ha fatto le fortune dell’Atalanta. Se da una parte si valuta il nome di Dovbyk come possibile riferimento centrale, l’altro tassello cruciale sarà affiancarlo a una spalla offensiva che abbia le caratteristiche del nigeriano dell’Atalanta. Un giocatore capace di muoversi tra le linee, creare superiorità numerica, rompere gli equilibri con accelerazioni improvvise e inserimenti intelligenti.
Come riporta Leggo, il mercato si sta già muovendo in questa direzione. Sul taccuino della dirigenza giallorossa figurano due nomi principali: Karim Konaté, esterno offensivo del Salisburgo, e Igor Paixão, brasiliano del Feyenoord che si è messo in evidenza in Eredivisie e ha attirato anche l’interesse dell’Olympique Marsiglia. Entrambi rappresentano prototipi ideali per il ruolo richiesto da Gasperini.
Il caso di Paixão, però, si presenta più complesso. Il fantasista sudamericano è legato al club olandese fino al 2029, e il Feyenoord non sembra intenzionato a privarsene facilmente. Più percorribile appare la strada che porta a Konaté. Il Salisburgo potrebbe aprire alla trattativa, nonostante la concorrenza di altri club europei.