A distanza di 19 anni dalla vittoria in Coppa del Mondo, l’Italia si trova a fare i conti con un nuovo capitolo della sua storia calcistica. Dopo l’esonero di Luciano Spalletti, a seguito della deludente sconfitta contro la Norvegia a Oslo, il futuro della panchina azzurra è nelle mani di due protagonisti di quella vittoria storica: Rino Gattuso e Daniele De Rossi. I due ex campioni del mondo sono i principali candidati a guidare la Nazionale.
Durante una convention aziendale a Milano, tra le immagini evocative del trionfo di Berlino, si susseguono ricordi e simboli di un’Italia che ha raggiunto l’apice del calcio mondiale. La barba inconfondibile di Gattuso e il volto rasato di De Rossi, simboli di quella squadra che ha fatto sognare il Paese nel 2006, tornano a essere protagonisti di un ballottaggio che potrebbe segnare il futuro della Nazionale.
Il duello tra i due campioni si è fatto necessario dopo il passo indietro di Claudio Ranieri, che ha rifiutato l’incarico, e il “no” di Stefano Pioli, legato agli impegni con la Fiorentina. Il panorama si è ridotto a Gattuso e De Rossi, con una possibile alternativa rappresentata da Fabio Cannavaro, che sarebbe una terza opzione, pur sempre legata ai ricordi del 2006, quando sollevò la coppa da capitano.
Lo scrive La Repubblica.