Il 15 giugno ricorre il 105° anniversario della nascita di Alberto Sordi, figura emblematica della romanità e tifoso appassionato della Roma. Attore, regista e volto inconfondibile del cinema italiano, Sordi ha rappresentato con ironia, orgoglio e umanità lo spirito della Capitale, unendo il suo talento artistico a una fede calcistica sincera e mai nascosta.
Nel giorno della ricorrenza, la Roma ha voluto ricordarlo attraverso un articolo che ripercorre i suoi momenti più significativi legati al mondo del pallone, tra aneddoti, film e battute rimaste nella memoria collettiva. Indimenticabile il racconto del Derby del 27 ottobre 1957, riportato su L’Unità, in cui l’attore descrive la tensione e l’emozione del pubblico romanista all’Olimpico: “A Roma-Lazio non mi piace mancare… troppi emozioni”, una frase che ancora oggi suona come un inno alla passione capitolina.
Negli anni Sessanta, Sordi non mancò di sostenere il club anche in occasioni pubbliche, come nel 1964, quando partecipò a una proiezione privata del film La mia signora a pochi giorni dalla vittoria della Coppa Italia da parte della Roma. Ma il suo legame con il calcio emerse in maniera esplicita nel 1970 con Il presidente del Borgorosso Football Club, una dichiarazione d’amore per il mondo del pallone: “Io lo amo profondamente”, confessò lo stesso Sordi.
Nel corso della sua carriera, l’amore per la Roma fece capolino in diverse pellicole: da Un giorno in pretura (1953) a Il marito (1958), fino a Il tassinaro (1983), dove le sue battute si intrecciano spesso con riferimenti giallorossi e con quel “Forza Roma” che diventò quasi un marchio di fabbrica.
💛❤️ 105 anni fa nasceva Alberto Sordi, simbolo eterno di romanità e grande romanista
🎬 Lo ricordiamo attraverso le sue parole, i suoi aneddoti e le sue battute sul calcio
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— AS Roma (@OfficialASRoma) June 15, 2025