Frederic Massara si prepara a diventare il nuovo direttore sportivo della Roma, raccogliendo l’eredità di Florent Ghisolfi dopo l’uscita di scena anticipata del dirigente francese. La società giallorossa punta così su un profilo esperto, italiano e ben radicato nell’ambiente romanista, per avviare una nuova fase gestionale e tecnica in vista della stagione 2025/2026.
Dai campi alla scrivania: gli inizi con Sabatini
Massara ha costruito la propria reputazione dietro le quinte del calcio, ma vanta anche un passato da calciatore. Nato nel 1968 a Torino, ha militato come attaccante tra Serie B e C, con oltre 300 presenze in carriera. Dopo il ritiro ha scelto la via dirigenziale, iniziando la propria avventura accanto a Walter Sabatini, con cui ha formato uno dei tandem più affiatati del mercato italiano.
Prima esperienza alla Roma: equilibrio e intuizioni
La Roma lo ha accolto per la prima volta nel 2011, come collaboratore tecnico e braccio destro di Walter Sabatini. Con il tempo ha assunto ruoli sempre più rilevanti nell’area sportiva, diventando direttore sportivo a tutti gli effetti nel 2016, dopo le dimissioni del suo mentore. In quell’occasione ha saputo gestire il delicato passaggio di consegne con discrezione e competenza, collaborando attivamente con i tecnici dell’epoca, tra cui Luciano Spalletti.
Durante il suo primo mandato, Massara ha portato avanti operazioni strategiche, valorizzando il lavoro di scouting e gestendo con equilibrio un mercato sempre condizionato dalle esigenze economiche del club. La sua capacità di dialogare con allenatori, proprietà e agenti lo ha reso una figura rispettata anche all’estero.
Il salto al Milan e lo Scudetto del 2022
Dopo l’esperienza romanista, Massara ha accettato nuove sfide. Nel 2019 il Milan lo ha chiamato per affiancare Paolo Maldini, formando una coppia dirigenziale di grande solidità. In rossonero ha saputo unire progettualità, sostenibilità e intuizione, contribuendo in modo decisivo alla conquista dello scudetto 2021/22, il primo dopo oltre un decennio.
A Milano, Massara ha messo a segno colpi importanti, investendo su profili giovani e di prospettiva come Theo Hernández, Bennacer, Leão e Kalulu. Ha inoltre gestito cessioni delicate come quella di Donnarumma e il rinnovo mancato di Calhanoglu, evitando conflitti e ricostruendo il gruppo senza clamori.
Nel 2023 ha lasciato il Milan, chiudendo un ciclo vincente ma logorato dalle tensioni con la nuova proprietà. Da allora ha osservato da fuori, aspettando il progetto giusto per tornare in campo. Quel progetto è arrivato da Trigoria.
Il ritorno alla Roma: stabilità e visione
Ora, con la Roma in cerca di equilibrio e progettualità dopo una lunga fase di instabilità dirigenziale, Massara torna nella Capitale per guidare un’area sportiva che ha cambiato volto troppe volte negli ultimi anni. Il club lo ha scelto per l’esperienza, la conoscenza dell’ambiente e l’attitudine a lavorare con profili giovani, in linea con la nuova visione di Gian Piero Gasperini.
Al suo fianco potrebbe tornare anche Federico Balzaretti, suo ex collaboratore durante la precedente esperienza romanista, oggi attivo nella gestione dell’area scout giallorossa. La coppia potrebbe così ritrovare sinergia e metodo per affrontare le sfide imminenti del mercato estivo, dal nodo delle plusvalenze alla costruzione di un organico competitivo per il ritorno in Europa.