La Roma ha messo nel mirino Leon Bailey. L’esterno dell’Aston Villa è il calciatore più seguito dai giallorossi per rinforzare l’attacco. Frederic Massara sta portando avanti la trattativa per regalarlo a Gian Piero Gaperini, magari con una formula che consenta di valutarlo nella prima stagione. Nelle ultime ore si è parlato di un possibile prestito oneroso con diritto di riscatto, ma tutto può cambiare nei prossimi giorni.
Ma chi è Bailey e come può inserirsi nel sistema tattico di Gasperini? Nato e cresciuto per le strade di Kingston, in Giamaica, dà i primi calci al pallone nel Phoenix All Star Academy, squadra giamaicana fondata da Craig Butler. Proprio Butler lo aiuta a lasciare il paese natale, per cominciare la sua carriera calcistica. Austria, Slovacchia, prima della chiamata del Genk, nel 2015, a soli 18 anni.
Il salto nel calcio che conta
Nella stagione 2016-2017 con la squadra belga realizza 7 gol e un assist in 12 presenze in Europa League. Numeri che richiamano all’attenzione il Bayer Leverkusen. Nell’inverno 2017 si trasferisce così in Germania. Dopo sei mesi di ambientamento, le “Aspirine” decidono di non farne a meno. La completa maturità di Bailey al Bayer arriva nelle due stagioni successive.
La sua storia d’amore con il Bayer Leverkusen termina nel 2021, quando dopo 39 gol in 156 presenze in tutte le competizione lo acquista l’Aston Villa per poco più di 30 milioni di euro. Con i “Villains” tocca il punto più alto della sua carriera, conquistando la Champions League nella stagione 2023-2024 e partecipandoci in quella 2024-2025. Con la squadra di Birmingham 22 gol in 144 presenze.
Bailey, le caratteristiche per Gasperini
Bailey nasce esterno d’attacco, di piede mancino. In carriera, però, ha giocato su entrambe le fasce. I suoi punti di forza sono la velocità e l’agilità. Esplosivo quando gli avversari gli permettono di giocare a campo aperto, ma se la cava anche negli spazi stretti, grazie ad un ottimo dribbiling. Nonostante questo, ha dimostrato spesso di poter essere incisivo anche in zona gol.
Nel sistema tattico di Gasperini sarebbe utile prevalentemente sulla sinistra, dietro l’attaccante o più largo. La presenza di Matias Soulé e di Paulo Dybala, infatti, gli darebbero poco spazio a destra. La sua duttilità, come quella dei suoi possibili due nuovi compagni di squadra, gli permette però di cambiare fascia a partita in corso. Potrebbe rivelarsi un’ottima risorsa, dunque, per l’allenatore giallorosso.
Le difficoltà tra Giamaica e Austria
La vita di Bailey non è mai stata facile. I primi anni li vive infatti in un quartiere ghetto di Kingston. A 12 anni compra un biglietto di sola andata per l’Austria, ma la situazione non cambia. Con Butler, padre adottivo e ora suo agente, passa le giornate a cercare provini, mangiando solo panini con tonno. Per anni non vede la famiglia e la sua unica ancora è il calcio.
Anche in Austria, dunque, per lui non fu affatto facile. I provini, in particolare quello con il Salisburgo, non andavano bene e doveva avere che fare con episodi di bullismo e razzismo. La svolta arriva in Slovacchia, quando viene preso dall’AS Trencin e lì notato dal Genk. Così inizia la sua carriera. In Giamaica è un idolo per i bambini, nonostante venga accusato di pensare troppo poco alla nazionale.