L’ex dirigente giallorosso è diventato responsabile del settore giovanile, femminile e del centro sportivo della Reggina
Antonio Tempestilli, ex dirigente della Roma, si è accasato alla Reggina. In Calabria sarà Responsabile del Settore Giovanile, della Femminile e del Centro Sportivo Sant’Agata. Presentato nella sala stampa del Granillo, ha parlato anche della Roma:
Come si è lasciato con la Roma?
“Posso dire che metà della mia vita l’ho trascorso lì dando tutto me stesso. Sono rimasto molto male ad andare via, ci sono modi e maniere per terminare un rapporto. Quando due persone non hanno la stessa visione, ci si saluta e ci si ringrazia e dopo 33 non ho ricevuto questo dal club e mi ha dato. La gente esterna può pensare di tutto. Non ho nessuno scheletro dentro l’armadio e posso guardare tutti senza abbassare lo sguardo. Al presidente Gallo ho detto che vengo e se mi dice qualcosa che non va bene me ne vado. Non devo fare carriera né arricchirmi, voglio dare il mio contributo, sperando ci siano le condizioni per farlo”.
Cosa trova alla Reggina?
“Il centro sportivo è invidiabile. C’è rammarico: questa società ha tirato fuori Perrotta, Cozza, Missiroli. Qui bisogna ricominciare a riseminare e riallacciare i rapporti con le società dilettantistiche. Qui ce n’è una che è stata brava in questi anni, ma noi ci chiamiamo Reggina e dobbiamo attirare i calciatori giovani più forti che possono essere utili a questo club. Sarebbe bellissimo vedere un reggino portare la fascia. La storia di Totti sarebbe un sogno qui”.