“Sotto di due reti abbiamo reagito e mostrato carattere. Adesso concentriamoci sul derby”
L’immagine di Gianluca Mancini che difende la porta voltandosi di schiena sul tiro di Vecino sintetizza al meglio il campionato mediocre della Roma. Quando si stacca la spina, per usare le parole del capitano Pellegrini, è difficile riallacciare i contatti.
Quando l’elettricità è saltata non basta più pagare la bolletta. E così contro l’Inter, già appagata dallo scudetto e desiderosa di battere soprattutto la Juve in questo scorcio di stagione, Fonseca incassa la dodicesima sconfitta (sul campo) e resta inchiodato al settimo posto soltanto perché il Sassuolo è stato battuto dalla Juventus: se Europa sarà, con la qualificazione alla coppetta di servizio, non ci sarà proprio niente da celebrare.
Chissà cosa avrà pensato José Mourinho della fase difensiva della Roma, friabile e disordinata al cospetto della “sua” Inter. Ed è un peccato perché la reazione successiva al 2-0 aveva dato l’idea di un gruppo che non accettasse passivamente il proprio destino. Solo che non è facile rimediare a un doppio svantaggio a San Siro, anche contro una squadra che ha inserito il limitatore di velocità per gestire le energie. Scrive il Corriere dello Sport.