Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Le allusioni su Candela, le frecciate a Pinto: José ha deciso di strappare. Non perde occasione per bocciare il gm: così sarà dura arrivare a fine stagione

José Mourinho non parla mai a caso. Non gli sfuggono le parole. Si intuisce però il suo malumore, specie nei confronti del club, del mercato. Mou parla con i silenzi, con le non risposte, con le scelte di formazione e le sostituzioni. Esprime i limiti di una squadra che secondo il gm Pinto è da Champions League e che secondo lui non lo è. E qui c’è la spaccatura ideologica e pratica: Pinto e Mourinho si parlano attraverso i media. Alle parole di uno, corrispondono le repliche dell’altro, poi si vedono a Trigoria (come ieri, in campo) e continuano il confronto, e ognuno ha la sua posizione. Il Fair play finanziario e la sostenibilità cozzano in questa fase con le sue smisurate ambizioni. Roma è bella, anche qui s’è vinto, ma se non c’è un progetto ambizioso, arrivederci e grazie. Sono ragionamenti legittimi, per un tecnico special, che ama pensare alla vittoria. La Conference non gli è sufficiente. Vuole chiarezza, garanzie sul futuro, al di là del contratto. Ora non è sereno.

Il post Roma-Genoa ha detto proprio questo. Mou se la prende con Candela e non lesina critiche al club che – a suo dire – non avrebbe “la forza e la personalità per andare dritto: invece che andare qua o là”. Per Vincent tutto è stato detto a fin di bene, con amore per una maglia con cui ha vinto uno scudetto, per Mou invece sono state parole gravi, gravissime, tanto da dovergli costare il posto. E ora la Roma come gestirà la questione Candela? Per ora l’ex terzino giallorosso è a Milano, ha solo avuto un breve colloquio con il club, con il quale si è spiegato, ribadendo la sua buona fede. Tornando a Mou, non commenta, ma il messaggio a Pinto – e ai Friedkin – è chiaro. Un mercato virtuoso e allo stesso tempo virtuale (a costo bassissimo, con la spesa di Celik). Da qui a giugno possono succedere molte cose: la Roma va in Champions, vince una coppa, oppure nulla. Tutto è soggetto a cambiamenti. Ad oggi, le aspettative del tecnico sono altre. Il tempo chiarirà. Sperando non sia troppo tardi. Perché José è una grande occasione, sarebbe pericoloso lasciarsela sfuggire. Lo scrive “Il Messaggero”.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Stadio della Roma
I tecnici Populus, incaricati di Friedkin per disegnare la prossima casa dei giallorossi, sono arrivati...
friedkin
Il futuro della Roma passa dalla qualificazione in Champions League, che dalla prossima stagione cambia...
Cristante / Roma
Il centrocampista potrebbe evitare la squalifica per la bestemmia proferita durante Roma-Juventus, manca infatti l'audio...

Dal Network

  Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio,...

Presidente FIFA-Infantino
Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...
Il mondo del calcio si appresta a introdurre un cambiamento regolamentare di potenziale portata storica...

Altre notizie