La Roma, dopo lo 0-0 dell’andata, passa il turno ed accede alla finale di Coppa contro la Sampdoria. Il gol arriva grazie alla deviazione dell’olandese
Il 2 aprile del 1991 la Roma batteva il Milan di Sacchi 1-0 nella semifinale di ritorno di Coppa Italia.
Dopo il pareggio a reti bianche dell’andata a San Siro, la Roma ospita i rossoneri allo stadio Olimpico per cercare di conquistare la finale del torneo. La partita, non facile per la Roma, vista la caratura dell’avversario, resta equilibrata per i primi minuti di gioco. Il Milan si divora un’occasione ghiottissima con Massaro che non centra lo specchio dello porta, lasciata inviolata da Cervone; la Roma ne approfitta e tenta di suonare la carica.
Al 24′ arriva il gol, decisivo per la vittoria dei giallorossi: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Desideri, la palla carambola sui piedi di Carboni che, da fuori area, fa partire un missile che colpisce l’anca di Marco Van Basten, deviando la palla quel tanto da non permettere a Rossi di intervenire. La Roma è in vantaggio, ma la partita è ancora lunga. Nella ripresa il Milan affonda il piede sull’acceleratore, andando vicinissima al gol del pareggio. Complice uno straordinario Cervone, che in diverse occasioni compie il miracolo, la porta romanista resta imbattuta. La gara termina con la vittoria della Roma, che accede così alla finale di Coppa Italia: la competizione sarà poi vinta dagli stessi giallorossi, grazie al 4-2 contro la Sampdoria.