Con l’addio di Romelu Lukaku, tornato al Chelsea dopo il prestito annuale, e probabilmente prossimo a una nuova destinazione lontana da Londra, la Roma si trova ora, dopo solo una stagione, nuovamente alla ricerca di un attaccante titolare per il campionato imminente. La conferma di Daniele De Rossi sulla panchina ha certamente acceso l’entusiasmo dei tifosi, ma la dirigenza ha senza dubbio il compito di consegnargli una rosa competitiva che possa puntare alla tanto attesa qualificazione in Champions League, assente dalla stagione 2017/18.
La ricerca del nuovo centravanti, dunque, sebbene le lacune di formazione siano molteplici, è certamente la priorità del mercato romanista. Finora, la dirigenza ha sondato diversi profili, trovando in Jonathan David e Alexander Sørloth i due candidati principali. Entrambi tendenzial,ente giovani, con fiuto del gol e caratteristiche interessanti, rappresentano due strade diverse per il futuro offensivo della Roma, ma ugualmente efficienti, quantomeno sulla carta. Attraverso un’analisi dei due, andiamo a scoprire le loro caratteristiche e gli eventuali benefici che potrebbero portare al reparto offensivo capitolino.
Alexander Sørloth: affidabilità, imponenza ed efficacia sotto porta
Alexander Sørloth, attaccante norvegese classe 1995 attualmente in forza al Villarreal, ha concluso una stagione eccezionale in Liga, piazzandosi appena dietro l’ucraino Dobvyk nella classifica marcatori. I numeri di Sorloth parlano da soli: 23 gol in campionato, di cui 7 di testa, con una percentuale di realizzazione del 40%. Uno straordinario rendimento che ha fruttato ben 18 punti alla squadra della Comunità Valenciana, su un totale di 53 ottenuti nelle 38 partite di campionato.
La sua capacità di lavorare per la squadra, inoltre, lo rende un attaccante completo. Impressionante il numero di tocchi effettuati fuori dall’area di rigore, i duelli aerei vinti per favorire i compagni e i sei assist forniti, a dimostrazione di essere molto più di un classico bomber d’area. Il Villarreal resta dunque fermo sulle sue richieste economiche, ma l’eventuale desiderio del giocatore di trasferirsi alla Roma potrebbe far calare le pretese del club spagnolo. In ogni caso, la valutazione del giocatore, vicina alla clausola rescissoria di 38 milioni, è alta, ma un accordo potrebbe essere raggiunto a una cifra più bassa, considerando che il Villarreal potrebbe realizzare comunque una buona plusvalenza.
De Rossi vuole Sørloth per tre motivi principali: la sua capacità di riempire l’area di rigore, sfruttando al meglio i cross dei compagni; la sua abilità nei movimenti senza palla, che crea spazi per gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni; e la sua maturità calcistica, evidenziata dalle 42 reti in 86 partite nelle ultime due stagioni in Spagna, con una media di 0,49 gol a partita. Recentemente, inoltre, Sørloth si è informato sulla Roma parlando con il suo amico e connazionale Ola Solbakken, chiedendo informazioni e dettagli sul club, sui tifosi e sulla città. Anche le rispettive compagne, Lena e Thea, si sarebbero scambiate diverse telefonate, valutando di un’esperienza insieme nella capitale italiana. La Roma spera dunque di poter schierare presto il ragazzo in campo, aggiungendo così un’importante arma al proprio arsenale offensivo e puntando a una stagione da protagonista.
Jonathan David: velocità, intelligenza e determinazione
Oltre a Sorloth, però, il Direttore Sportivo Ghisolfi sta sondando altri profili; tra questi, quello che sembra esser tra i favoriti è Jonathan David: ventiquattro anni compiuti a gennaio, è uno dei nomi più caldi per l’attacco capitolino. Nato a Brooklyn, Stati Uniti, nel 2000 e trasferitosi a Ottawa all’età di sei anni, il giovane attaccante canadese è ora uno dei principali obiettivi della Roma per rafforzare il proprio reparto offensivo. David ha già attirato l’attenzione di numerosi club italiani in passato, tra cui Milan, Napoli e Juventus, ma ora sembra essere nel mirino della società giallorossa, pronta ad assicurarsi le sue prestazioni per la prossima stagione.
David ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili degli Ottawa Gloucester e degli Ottawa Internationals, prima di essere scoperto dal Gent nel 2018. In Belgio, ha dimostrato subito il suo talento, segnando al debutto e chiudendo la sua prima stagione con 14 gol in 43 partite. La stagione 2018/19 è stata quella della consacrazione definitiva: con 18 gol in 28 partite, ha conquistato il titolo di capocannoniere del campionato belga e ha aggiunto altri 5 gol in Europa League. Numeri impressionanti, che hanno attirato l’attenzione del Lille, che nel 2020 ha deciso di puntare su di lui con un investimento di 30 milioni di euro.
Da allora, David ha continuato a brillare in Ligue 1, diventando uno dei migliori attaccanti del campionato. Al suo primo anno, ha vinto il titolo di campione di Francia e la Supercoppa di Francia nel 2021. Nella stagione 2022/23, ha segnato 24 gol, piazzandosi al terzo posto nella classifica marcatori dietro solo a Mbappé e Lacazette. Le sue prestazioni lo hanno reso un punto di riferimento non solo per il Lille ma anche per la nazionale canadese.
Paragonato a Victor Osimhen, David è un attaccante moderno: letale sotto porta, dotato di velocità, tecnica eccellente e abilità nel calciare con entrambi i piedi. Sa attaccare la profondità e contribuire alla manovra della squadra, la sua versatilità gli consente di giocare sia come centravanti che come seconda punta, caratteristica che lo rende particolarmente appetibile per molte squadre. La valutazione di mercato è attualmente intorno ai 30 milioni di euro, una cifra alta, ma che riflette il suo valore e il potenziale di crescita. Nonostante il suo contratto con il Lille sia ancora in vigore per un anno, il desiderio di confrontarsi con sfide più grandi, come quelle offerte dalla Serie A o dalla Premier League, potrebbe spingere il canadese a cambiare aria. La Roma, con Daniele De Rossi al timone, è dunque pronta a fare un’offerta per portare il giovane talento nella capitale, rafforzando ulteriormente la sua linea offensiva.