La Roma ‘blocca’ la cessione di Soulè, ma Mati ora spera di avere una chance

Matias Soulè è un talento assoluto su cui la Roma ha investito 25 milioni. L'argentino, cercato da diversi club, al momento resta a Roma ma ogni scenario è ancora aperto.

Soulé

Matias Soulè aspetta la sua chance. Ha smania di giocare con la Roma, vuole essere protagonista. Quando ha scelto i giallorossi la scorsa estate era convinto, anzi straconvinto di potersi affermare nella capitale. Fu decisivo all’epoca il pressing di De Rossi, ma non solo. Percepiva la voglia della società di puntare su di lui per il presente e per il futuro. E fu accolto da Paredes e Dybala, che lo hanno coccolato sin dal suo primo giorno nello spogliatoio.

Dal bagno di folla a Fiumicino ad oggi sembrano trascorsi tre anni in un anno, anzi mezzo. Perchè nel frattempo De Rossi ha lasciato la Roma, Dybala è rimasto a Roma e oggi è tornato centralissimo nel progetto tecnico giallorosso, è iniziata e finita l’era Juric durata appena 53 giorni, infine si è insediato a Trigoria Claudio Ranieri.

Un tecnico che raccolta una Roma moribonda, sull’orlo del precipizio sportivo, ha dovuto fare una scelta, sostenuta da una logica stringente: rimettere in piedi la squadra, dando spazio e certezze a quei calciatori d’esperienza necessari per migliorare risultati e classifica, per poi provare a valorizzare i giovani.

Matias Soulé

Minutaggio ridotto e decisioni da prendere: Mati spera ancora di prendersi la Roma

L’unico lampo in stagione è quel gol di tacco a Verona. Un paio di sfortunati legni in altrettante partite, ma anche tanta fatica ad incidere negli ultimi 20 metri. E’ indiscutibile poi che recentemente, quantomeno in campionato, Matias Soulè abbia avuto praticamente spazio zero. Un paio di subentri nel finale per pochi minuti ma zero chance dall’inizio. In Europa League ha giocato e ora, con il mercato di gennaio, è inevitabile che si affollino i pensieri.

L’argentino a Roma sta bene, ma il telefono del suo entourage sono settimane che squilla con prefissi diversi: da quello italiano, a quelli spagnoli e inglese. Tante società percepiscono il talento di Soulè e anzi hanno chiesto lumi sul suo scarso utilizzo dell’ultimo periodo. L’argentino, oltre a Dybala titolarissimo e un modulo che forse non lo valorizza al 100%, è sceso nelle gerarchie anche per il ritorno al top di Saelemaekers e la capacità di El Shaarawy di essere buono per tutte le stagioni.

Da qui la comunicazione al club giallorosso di questi sondaggi che però la Roma ha rispedito al mittente: la società non vuole cedere a titolo definitivo Soulè e non ha preso per ora in considerazione neanche l’ipotesi del prestito. Il ragazzo ne è a conoscenza e sta spingendo forte in allenamento per farsi trovare pronto. Ora l’attesa e il calendario che può aiutare. Da qui ai prossimi 20 giorni, la Roma tornerà a giocare le coppe e Soulè spera (si aspetta…) di avere maggiore spazio. Se ciò non dovesse accadere a quel punto si aprirebbe il fronte di un prestito, che al momento però la Roma non vorrebbe operare anche per paura che chi lo prende possa non valorizzarlo al massimo.

Dunque lavoro e attesa, con la speranza primaria di trovare finalmente uno spazio utile nella Roma.

 

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