Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Trigoria, mattinata all’insegna dei test Mapei

I giocatori si sono sottoposti all’esame già utilizzato durante il ritiro nella scorsa estate

Giornata all’insegna dei test Mapei oggi a Trigoria: i giocatori si sono sottoposti alle misurazioni della macchina, già utilizzata da Di Francesco ai tempi del Sassuolo, e nel precedente ritiro estivo.

Ma cosa sono i Mapei Test? Si tratta di una serie di esami che sfruttano le tecnologie di nuova generazione per indagare le risposte atletico-funzionali dei calciatori, analizzati singolarmente. Dall’asimmetria nel salto alla forza negli arti inferiori, fino al cosiddetto HIT (High-intensity intermittent test): sono tante e variegate le prove alle quali sono stati sottoposti De Rossi e compagni. Vediamole nel dettaglio.

– Plicometria: è il classico indice della percentuale di massa grassa e massa magra. Viene abbinato ad un test funzionale e misura lo spessore del grasso sottocutaneo.

– Test Mognoni: si effettua correndo su un tapis roulant o sul campo per 6 minuti alla velocità costante di 13.5 km/h. Vengono rilevate frequenza cardiaca e la concentrazione di acido lattico nel sangue (tramite prelievo di una goccia di sangue dal lobo dell’orecchio): grazie a questi si valutano le condizioni dal punto di vista aerobico prima, durante e dopo la sessione d’allenamento.

High-intensity intermittent test (HIT): i calciatori effettuano corse ad intermittenza ad alta intensità. 25 metri di corsa avanti e 25 indietro in dieci secondi, dopodiché venti secondi di recupero. Anche in questo caso si misurano le risposte metaboliche tramite il prelievo di alcune gocce di sangue dal lobo dell’orecchio e stimati alcuni parametri tra cui l’acido lattico, i bicarbonati (che rappresentano il potere tampone del sangue) ed il pH.

– Test di forza esplosiva degli arti inferiori: i calciatori in questo caso eseguono alcuni salti su una pedana dinamometrica, chiamata così perché fornisce un segnale elettrico proporzionale alla forza applicata. Ad essere valutate sono appunto la forza, l’altezza e la potenza sviluppata durante il salto. 

– Test di asimmetria di spinta nel salto: protagonista anche in questo caso la pedana dinamometrica. Questa misurazione permette di individuare e valutare eventuali asimmetrie durante le spinte, ma cosa più importante evidenzia quegli atleti che sono a maggior rischio per infortuni muscolari legati agli arti inferiori. 

– Test isocinetici: riguardano la valutazione della forza in regime di contrazione isocinetica, ossia quel movimento che si ha quando il muscolo sviluppa il massimo sforzo per tutta l’ampiezza, accorciandosi a velocità costante. In più permette una stima degli eventuali sbilanciamenti dovuti a differenze tra lato destro e sinistro, uno dei fattori di rischio per la prevenzione degli infortuni.

– Test di funzionalità neuromuscolare durante i cambi di direzione: attraverso alcune stimolazioni elettriche dei nervi periferici, vengono esaminate le capacità dei calciatori a sostenere un numero elevato di cambi di direzione: al termine di ogni serie avviene la quantificazione le funzionalità neuromuscolare del quadricipite.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

trigoria
Nonostante la gara di oggi giocata a Udine, i giallorossi tornano a Roma per svolgere...
Lavoro di scarico per tutti coloro che hanno giocato dal primo minuto in Inghilterra, mentre...
I giallorossi hanno svolto la seduta mattutina di allenamento per tenere alta la concentrazione in...

Dal Network

  Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio,...

Presidente FIFA-Infantino
Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...
Il mondo del calcio si appresta a introdurre un cambiamento regolamentare di potenziale portata storica...

Altre notizie