Jadon Sancho è più di un sogno per la Roma. Negli ultimi giorni il nome dell’attaccante inglese è stato accostato con forza ai giallorossi. La trattativa però non è delle più semplice e si è trasformata più in un’occasione da fine mercato. Le alte richieste del giocatore e dei suoi agenti, infatti, rendono il tutto più complicato in questi giorni. Qualcosa, dunque, potrebbe muoversi più decisamente a fine agosto, se il calciatore non trova squadra prima.
Ma chi è Sancho e perché potrebbe servire a Gian Piero Gasperini? Cresciuto nelle giovanili del Watford e del Manchester City, il classe 2000 ha lasciato l’Inghilterra a soli 17 anni per trasferirsi al Borussia Dortmund. In Germania ha fatto le sue migliori fortune: 40 gol e 54 assist in 118 presenze, una DFB-Supercup nel 2019 e una DFB-Pokal nel 2021. Poi il ritorno a Manchester, sponda United.
Sancho, la finale di Champions e il Mondiale per Club con il Chelsea
La difficile situazione che sta vivendo il Manchester United da anni ha complicato anche le prestazioni di Sancho. Nel 2024, così, torna in prestito al Borussia Dortmund. Con i gialloneri partecipa alla finale di Champions League, persa contro il Real Madrid, che gli vale quasi una consacrazione. Poi fa ritorno in Inghilterra, questa volta in prestito al Chelsea.
All’ombra di Stamford Bridge è protagonista di prestazioni altalenanti. Con la squadra di Enzo Maresca vince la Conference League, ma il Chelsea decide di non pagare al Manchester United il diritto di riscatto fissato a 25 milioni di euro. Dopo il Mondiale per Club, vinto dai Blues, torna dunque a Manchester, dove oggi attende di capire quale sarà il suo futuro.
Perché può essere utile a Gasperini?
Su di lui sono diverse le squadre: dalla Roma alla Juventus, passando per l’Inter e per il Besiktas. Qualora la sua destinazione finale fosse Trigoria, in giallorosso potrebbe essere una vera e propria risorsa per Gasperini. Il club giallorosso è alla ricerca di un attaccante che possa giocare sotto la punta o più largo. Sancho può giocare in entrambi i ruoli, spaziando dalla fascia al centro dell’area.
Può ricoprire il ruolo sia a destra che a sinistra, essendo destro ma abile anche con il sinistro. Tra le sue caratteristiche migliori la velocità e la rapidità. Nonostante questo, è capace anche di muoversi negli spazi stretti, tra un avversario e all’altro, essendo dotato di un ottimo dribbling e di creatività palla al piede. Il gol non è nelle sue corde, ma è un ottimo assistman.
Le curiosità: la criminalità scampata e il fratello scomparso
I genitori di Sancho sono originari del Trinidad e Tobago, ma lui è cresciuto a Camberwell e Kenninton, al sud di Londra. Per l’inglese, che da piccolo ha vissuto in mezzo alla criminalità, il calcio è stato una via di fuga. In una intervista a Bild dichiarò: “Dopo la scuola volevo solo giocare a calcio. Molta gente intorno a me faceva cose sbagliate. Io non volevo avere nulla a che fare con quello”.
Per Jadon, grande appassionato di musica e viaggia, la famiglia è sempre stata al centro. La sua fonte di ispirazione è il ricordo del fratello scomparso a soli cinque anni. Sul braccio ha tatuata una frase a lui dedicata: “Tu ed io rimarremo insieme, tu ci hai resi felici, tu ci hai portato gioia, tu eri un bambino speciale. Non ho potuto aspettare che crescessi, insegnarti a giocare a calcio e vincere la coppa. Ma sei andato via, che posso fare? Fratellino ti amiamo”.