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Champions League, Totti: “Abbiamo due mesi per rilanciarci. Non dobbiamo sottovalutare il Porto”

Il Porto sarà l’avversaria di Champions della Roma negli ottavi di finale di Champions League. A decretarlo è stato il sorteggio dell’urna a Nyon, dove in rappresentanza del club giallorosso c’era l’ex capitano ed attuale dirigente Francesco Totti

Al termine della cerimonia, l’ex “pupone” ha parlato ai microfoni di Sky Sport, toccando vari temi, dall’accoppiamento con il Porto fino ad Eusebio Di Francesco, allenatore su cui, nell’ultimo periodo, sono piovuto critiche da parta dell’ambiente romanista:

AGLI OTTAVI CI SARA’ IL PORTO. Diciamo che siamo stati abbastanza fortunati, soprattutto considerando le altre squadre che avremmo potuto incrociare agli ottavi ma non dobbiamo sottovalutare il Porto perché sono forti, impegnativi e primi nel loro campionato. Sono allenati da Conceiçao contro cui ho giocato spesso durante i derby; gli auguro il meglio, da marzo in poi. In campo tutto può succedere, solo a parole le partite sono già decise prima di essere giocate”.

NOTIZIA POSITIVA NONOSTANTE IL MOMENTO DELLA ROMA. “Abbiamo 2 mesi di tempo per tornare ad essere la Roma che tutti conoscono, serve costanza ma possiamo tornare al top. Gli errori commessi fino ad ora non sono tanti, ma non sono neanche pochi due mesi. La continuità nei risultati, la fiducia in tutti quanti. Dobbiamo compattarci per ritornare sui livelli che ci competono”. 

SUL MOMENTO DI EUSEBIO DI FRANCESCO? “Ad oggi è l’allenatore della Roma e lui cercherà di portarci dove ci ha portato lo scorso anno, fino ad una semifinale di Champions League, anche se sappiamo non sarà semplice. In campionato siamo a 2 punti dalla quarta. Siamo stati molto altalenanti ma tutto è ancora in discussione, possiamo rimontare. Noi gli diamo tutto l’appoggio possibile e lui saprà tirare fuori il meglio da questa squadra”.

PARTITA CON IL GENOA MOLTO INCERTA. “Ogni anno sono passato in situazioni del genere. Era normale che tanti giocatori avessero paura di giocare, avevi tutti contro e un solo risultato: vincere. Ieri contava solo una cosa, vincere e così è stato. Ora testa alla Juve, sappiamo che stiamo parlando di una delle squadre più forti d’Europa ma vogliamo portare a casa punti nonostante le difficoltà”.

COME TI TROVI DA DIRIGENTE? “E’ tutto nuovo, sono ancora all’inizio. Sto percorrendo un percorso molto lungo. Sto vedendo adesso un po’ di luce e cercherò di dare quanto ho dato nel rettangolo di gioco. A poco a poco mi addentro e comprendo situazioni a cui, da calciatore, non fai caso”. 

 

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