La squadra di Di Fracesco è quella che nel girone di andata ha fatto meno contrasti: solo 13 a gara.

Non è la Roma che conosciamo quella che si è vista in questa prima metà di stagione. Un posto in classifica che non accontenta la dirigenza e una media punti che non si vedeva dalla Roma di Spalletti di un decennio fa. Quello che sorprende rispetto ad un anno fa è la metamorfosi del team in trasferta. Appena 12 punti in 10 gara (una media di 1,2 punti a partita) con la vittoria esterna a Parma che ha alzato la media. Meglio all’Olimpico: 18 punti in 9 partite. Altri dati utili per raccontare il campionato dei capitolini: quando gioca all’Olimpico, la Roma segna di media 2,67 reti (24): fuori, appena 1 (10). Ci sono anche più tiri in totale (17,9 a 16,4), più conclusioni nello specchio (7,8 a 5,1) e anche una maggiore propensione al dribbling (9,3 a 7,2). Ma il fattore che spicca di più è quello sulla cattiveria agonistica,  la Roma è la squadra che nel girone di andata ha fatto meno contrasti, solo 13 a gara, ed è terzultima nei falli commessi, 220 in totale per una media di 11,6 a partita.