Da Fiorella a Francesca Costa
Ora si arriva a Francesca Costa, la mamma del giovane Zaniolo. Forse la capostipite della nuova generazione di wags che diventano mamme di calciatori essendo mogli di ex protagonisti del pallone, scrive Paolo Franci su La Nazione – Carlino – Il Giorno. La Costa è un fenomeno social che si esibisce nei tipici atteggiamenti delle wags: sfoggio di capi alla moda, foto con le labbra in stile “duck face”. Si contrappone a storiche e invisibili mamme del pallone, tutte anonimato, pastasciutta, tanto sale in zucca e sacrifici. In questo senso l’icona indiscutibile della categoria è Fiorella Totti. È lei a decidere che il Totti ragazzino prodigio non andrà né al Milan né alla Lazio, ma alla Roma. È sempre lei a portare il bimbetto biondo che poi diverrà il Pupone da Papa Wojtyla e in prima fila fino a ottenere una carezza. È lei a sciropparsi decine di chilometri al giorno con la piccola Fiat 126 per portarlo agli allenamenti. È sempre lei ad aprire la porta ad Antonio Cassano e quasi ad adottarlo come un figlio, ospitandolo per mesi quando l’ex Bari si trasferisce a Roma.
E poi, che sia mamma o nonna cambia poco. E si arriva al “Bello de nonna” Alessandro Florenzi, che segna all’Olimpico e scala le tribune per andarsi a sbaciucchiare la nonnina. Perché mamma e nonna, com’è giusto che sia, sono certezze ben piantate come pali e traverse.