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Roma-Porto, De Rossi: “Siamo forti e con un’idea di gioco precisa”

“Abbiamo rispetto per il Porto”

Il Capitano della Roma Daniele De Rossi è stato intervistato da Roma TV: “L’anno scorso abbiamo avuto dei momenti altalenanti e abbiamo dimostrato poi di essere pronti quando abbiamo affrontato questa sfide da dentro o fuori e sono convinto che lo saremo anche domani. Il Porto?
Sono abituatissimi, anche a vincere nel loro paese. Giocano insieme da tantissimi anni, si conoscono bene, stanno facendo un percorso in Champions incredibile. È una partita difficile tanto quanto lo sarebbe stata contro le altre big europee. Abbiamo la giusta dose di preoccupazione e rispetto ma anche la consapevolezza di potercela fare. Ogni partita dà delle risposte soprattutto in un momento in cui le cose non vanno benissimo. Anche piccoli risultati intermedi possono dare una risposta a lungo termine e noi cerchiamo questo. Vogliamo risollevare la stagione anche partendo da questa partita che vale quanto una stagione”.

Queste le sue dichiarazioni a Sky Sport: “Quali certezze abbiamo? Siamo forti, con un idea precisa di gioco. Ci portiamo dietro anche dei ricordi, ad esempio l’anno scorso, dopo momenti altalenanti, ci siamo dimostrati una squadra più forte di quello che credevamo di essere proprio nella fase finale della Champions. Un buon auspicio lo possiamo trarre da questo ricordo. Pericolosità del Porto? Il Porto è una squadra forte, l’allenatore è bravo e sono abituati a giocare queste partite, in più giocano insieme da tanti anni. Sarà una partita difficile ma equilibrata, entrambe le squadre si equivalgono. Siamo elettrizzati di giocare questa partita, ma sappiamo che sarà veramente difficile. Kolarov? Tendo sempre a difendere i miei compagni quando lo meritano, e Kolarov lo merita, fermo restando che non si può rispondere ai tifosi sempre, bisogna valutare che ogni tanto bisogna girarsi dall’altra parte e fare finta di niente. Questo lui lo sa, i tifosi hanno in campo un giocatore veramente attaccato alla sua professione, che stringe i denti quando bisogna stringerli. È un campione, ha delle qualità incredibili, ma a livello umano è uno di quei ragazzi da cui io vorrei essere sempre rappresentato. Lo dico non perché Kolarov è amico mio, ma perché è la verità. Non direi queste parole se non fosse così. Le mie condizioni fisiche? Non ho mai avuto un infortunio grave e lungo, questo è un bene. Se starò bene a lungo termine non vedo perché non debba continuare, le mie prestazioni sono in linea con quelle dei miei compagni, in questa squadra ci posso ancora stare, a patto che io non mi trascini in campo come ho sempre detto”.

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