I tre motivi del nervosismo del bosniaco
Un’esultanza irrefrenabile stava per costare il derby a Dzeko, è arrivato per fortuna Morgan De Sanctis a contenere la foga del centravanti, che avrebbe rischiato la seconda ammonizione e l’espulsione. Di Francesco ha attribuito il nervosismo del bosniaco all’idiosincrasia con il direttore di gara, ma i suoi atteggiamenti lasciano intuire come non fosse sereno sin dal principio.
La prima motivazione di ciò è una stagione che, a livello di rendimento personale, non lo soddisfa. La seconda è legata all’avvicinamento di una partita fondamentale come quella con il Porto, che potrebbe diventare la sua ultima in Champions League se la stagione dovesse andare male. La terza, e più importante, riguarda il contratto. Lui ha già dimostrato di trovarsi bene a Roma, ma dopo delle voci che volevano un prolungamento fino al 2021, più nulla. Monchi lo ha rassicurato, ma anche il futuro della panchina e della direzione sportiva lo inquietano.