Le dichiarazioni di Conceição alla vigilia di Porto-Roma
Alle 16 Sergio Conceição incontra la stampa nella sala conferenze del do Dragao in compagnia di Otavio per commentare questa vigilia di Porto-Roma, sfida valevole l’accesso ai Quarti di Finale di UEFA Champions League, queste le dichiarazioni del tecnico del Porto e di Otàvio:
LE DICHIARAZIONI DI OTAVIO
Come avete gestito questi giorni dopo la sconfitta con il Benfica?
“Difficile per noi gestire ma non possiamo tornare indietro, ora è importante la gara di domani con la Roma. Siamo concentrati per domani, cercheremo di segnare”.
Avete l’idea di essere più forti della Roma?
“Non siamo più forti ma abbiamo la possibilità di vincere, se ci concentriamo nel nostro gioco cercando di segnare abbiamo le possibilità per vincere”.
Avete fiducia di essere al massimo?
“Non abbiamo infortunati, siamo forti, siamo tutti qui per aiutarci. Il tecnico è concentrato, tutti daranno il massimo”.
Cosa significherebbe passare il turno?
“Un nostro che noi abbiamo di andare avanti. Dobbiamo sognare in ogni momento, possiamo farcela. Lo faremo per i tifosi e la squadra. Dobbiamo migliorare tante cose, fare più gol e arrivare di più in area. Il mister sceglierà chi giocare e tutti daranno il massimo per evitare gli errori dell’andata”.
Dal 2014 non arrivate alle semifinali
“Adrian ci ha dato speranza fuori casa. Siamo in casa ora, abbiamo i nostri tifosi che ci sostengono”.
Che Roma si aspetta?
“Non lo so, loro aspetteranno, hanno un risultato già favorevole. Noi dobbiamo segnare e vincere”.
Cosa ti dà più soddisfazione, fare un assist o segnare?
“Difficile parlare, se posso segnare lo segno, se faccio un assist va bene. Segnare o passare la palla per far segnare è uguale”.
LE DICHIARAZIONI DI SERGIO CONCEICAO
Il Porto è in svantaggio ma il 2-1 può essere un buon risultato per domani? Come affronterà la gara domani?
“Dobbiamo cercare di vincere ma senza fretta. Conosciamo i loro punti forti, loro hanno il terzo miglior attacco della Serie A, hanno giocatori straordinari, sono forti. L’equilibrio è fondamentale”.
Avete fiducia?
“La nostra fiducia dipende dal lavoro giornaliero. Nelle ultime gare abbiamo utilizzato giocatori che non avevano avuto molti minuti e la risposta è stata eccellente. Conta la squadra. Ogni partita ha la sua storia, è sempre importante avere una o più soluzioni ma non è decisivo. L’importante è il lavoro di squadra. Dovremo essere efficaci in attacco e difesa. Dovremo avere la capacità di attaccare e difendere, avere equilibrio. Tutto ciò che si dice attorno alla partita non conta nulla quando l’arbitro fischia. Non è per questo che Roma è più forte o meno solo perché ha perso il derby. Dobbiamo tutti fare risultati”.
Hai giocato molti anni in Italia. Conosci bene il catenaccio. Pronti per una Roma ultradifensiva?
“Siamo preparati per un gioco difficile, sappiamo che indipendentemente dalla forma di pensare delle squadre italiane la Roma ha subìto dei gol ma dobbiamo essere pronti come squadra per una Roma che difenderà molto bene, un risultato favorevole. Questo è chiaro, lo capiamo. Durante le partita può darsi che avremo un’altra strategia”.
Quali sono le vostre opzioni?
“Non dirò nulla chiaramente sulla formazione. Ci sono tre giocatori che fanno parte del gruppo e ci aiuteranno, se lo riterrò opportuno”.
Che messaggio di fiducia avete dato alla squadra?
“Maggior motivazione di poter andare ai quarti non esiste. Non sono i tifosi a doverci aiutare, siamo noi a dover fare qualcosa per far sentire loro che siamo motivati. Ho analizzato la nostra ultima partita. Molte persone non capiscono di calcio e ne parlano gratuitamente. Sono sempre disponibile a parlare. Gli attaccanti sono la nostra prima difesa, quando si gioca con l’attaccante e con le ali dobbiamo analizzare una serie di situazioni, anche le caratteristiche dell’avversario”.