Giallorossi beffati dalla Var, e dalle scelte di Cakir
Eliminazione ingiusta e con sospetto di doppiopesismo Var. I due ottavi di ieri sono stati decisi dalla tecnologia. Per la gara in Portogallo, rigore concesso al Porto – spinta di Florenzi, al di là del fuorigioco millimetrico del “trattenuto” Fernando – e rigore negato alla Roma, sgambetto involontario di Marega su Schick, ma comunque da calcio di rigore.
Non è illogico fare un pensiero sullo scarso peso politico dell’Italia in ambito internazionale. Perché l’arbitro turco Cakir non è andato almeno a rivedere l’intervento sul ceco a qualche secondo dalla fine? A questo punto forte è il rischio che l’Italia, nella prima stagione in cui ha goduto di quattro pass per la Champions League, si ritrovi senza squadre nei quarti.