La Regione Lazio ha firmato una convenzione per l’ammodernamento della linea e la sua trasformazione in metropolitana leggera
Oggi si aggiorneranno ancora e sarà la riunione tecnica numero 110 sul nuovo stadio di Tor di Valle tra gli enti istituzionali e i proponenti (la Roma e Eurnova). Al fianco del Comune, però, oggi ci sarà anche la Città Metropolitana. Perché sul tavolo delle trattative resta il grande nodo del trasporto su ferro ed in particolare la Roma-Lido, la ferrovia che dovrebbe permettere il raggiungimento dello stadio almeno al 50% dei tifosi. Il trasporto su ferro è uno dei punti su cui il Comune (che sarà rappresentato da Cinzia Esposito, responsabile del Dipartimento urbanistico) e i proponenti non sono ancora riusciti a trovare un’intesa.
La Roma-Lido è di proprietà della Regione Lazioe il Comune destinerà il contributo costo costruzione versato dai proponenti (circa 45 milioni) all’acquisto di nuovi treni. Nel frattempo, però, la Regione Lazio ha firmato una convenzione per l’ammodernamento della linea e la sua trasformazione in metropolitana leggera, con passaggio di un treno ogni 6 minuti e lavori strutturali da concludere entro il 2023. Lavori che – secondo il planning attuale – dovrebbero partire nei primi sei mesi del 2021 e concludersi, appunto, nella prima parte del 2023. Il che, però, non coinciderebbe a livello di tempistica con le previsioni attuali di apertura dell’impianto da parte della Roma, che dovrebbe quindi aspettare – nella migliore delle ipotesi – almeno altri sei mesi, anche a lavori conclusi.